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RS – Rdc – Fenucci: “Vogliamo costruire un Dall’Ara all’avanguardia” – 10 apr

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La nuova proprietà del Bologna vuole dare un futuro roseo ai colori rossoblù e uno dei punti fondamentali sarà la ristrutturazione dello stadio. Lo sa bene anche Claudio Fenucci, che spera in una promozione in SerieA per avere più soldi da spendere e per non chiedere a Saputo nuove risorse per tamponare le falle che si creerebbero a stare un altro anno in SerieB. Il presente rossoblù poggia su solide basi ma per tentare la scalata nel calcio italiano che conta e in quello europeo, bisogna partire dallo stadio. A questo proposito Fenucci ha rilasciato una lunga intervista al collega del Resto del Carlino, Stefano Biondi.

 

Fenucci, non vi è mai venuto il dubbio che progettare un nuovo impianto risolverebbe molti problemi?

“No. L’obbiettivo è la ristrutturazione del Dall’Ara, anche se questa non è un’operazione facile, e questa idea ha generato buoni rapporti con la Pubblca Amministrazione”.

 

Merola e Rizzo Nervo (sindaco e assessore allo sport) vi hanno chiesto di non cambiare domicilio. Voi cosa vorreste in cambio?

“I permessi per fare del Dall’Ara uno stadio all’avanguardia, che invogli i tifosi del Bologna a riempirlo”.

 

Meglio quindi mantenere la casa in centro che andare in periferia ad abitare una villa con giardino?

“Sì, senza dubbio. Lo stadio deve essere facilmente raggiungibile dai mezzi pubblici. Gli stadi londinesi sono nel cuore della città”.

 

La prima differenza con lo stadio di oggi quale dovrebbe essere?

“La copertura totale. Dispiace, di questi tempi, vedere gli spettatori costretti a stare sotto la pioggia, in particolare se sono bambini o persone anziane”.

 

La pista d’atletica scomparirà?

“Sappiamo bene che il Dall’Ara ospita altre società sportive. Non è prioritario eliminare la pista: l’importante è avvicinare i tifosi al campo”.

 

E offrire loro qualche comodità in più

“Oggi soltanto la Terrazza Bernardini garantisce un’accoglienza al passo con i tempi. Bisogna trovare altri spazi per offrire servizi e comodità in ogni settore”.

 

Ci sono circa quattro ettari di terreno intorno al Dall’Ara che vanno in dote a chi solleva il Comune dall’onere di gestire il vecchio stadio

“Gli amministratori della città sa che questa proprietà non ha interessi immobiliari e non userà quel terreno per una qualche speculazione, ma soltanto per aiutare il Bologna a camminare con le sue gambe”.

 

Beh, Saputo è il “girello” migliore che il club abbia mai avuto

“Vero, ma non possiamo chiedergli soldi in eterno”.

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