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RS – STADIO: Bologna da incubo, passa L’Aquila – 18 ago

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Il Bologna riparte da dove aveva lasciato: ovvero da una squadra senza gioco, senza idee e senza condizione fisica e mentale. Sostenuta da un pubblico commovente e che non merita assolutamente quanto visto ieri sera.
Bologna riparte da dove aveva lasciato: una squadra sconfitta da un avversario teoricamente inferiore, capace di tirare appena due volte in porta, a cui va persino bene la sconfitta di misura.
E così la squadra di Lopez saluta la Coppa Italia subito, poco dopo Ferragosto, lasciando ad una compagine di Lega Pro il lusso di espugnare il “Dall’Ara” e l’onore di affrontare il neo-promosso Empoli domenica prossima. 
Le avvisaglie, del resto, erano arrivate subito: felsinei spenti e involuti persino rispetto alla prova non certo indimenticabile in amichevole con il Rimini, ospiti vogliosi di far risultato soprattutto una volta capito che l’avversario non solo non è – come ovvio – “lo squadrone che tremare il mondo fa”, ma addirittura una squadra vuota di uomini e idee.
Così, dopo 14 minuti non solo L’Aquila è in vantaggio, ma prima è riuscita a sfiorare il gol ben due volte, prima cogliendo il palo con Maccarrone e poi costringendo Coppola ad un mezzo miracolo su colpo di testa in tuffo di Del Pinto. Il gol arriva così, mentre ancora fuori dallo stadio molti tifosi in fila aspettano di entrare, ed è una compartecipazione tra Garics e Perna: il difensore del Bologna si dimentica di difendere (sic!) e l’attaccante ospite ha tutto il tempo di battere al volo di sinistro. 1 a 0, vantaggio ospite strameritato. 
E bisogna attendere il finale del primo tempo per registrare la reazione del Bologna, che poi è un tiro di Laribi da fuori area senza grandi pretese: i padroni di casa girano a vuoto, Matuzalem non fa girare la squadra, Cacia è solo e abbandonato da due esterni assenti ingiustificati.
Il pareggio bolognese arriva quando meno te l’aspetti: Luca Giannone, subentrato ad un Troianiello spento da poco più di 5′, al 25° minuto del secondo tempo trova il gol con una mezza girata di sinistro rabbiosa. E lì ti aspetti che ok, la truppa di Lopez si era fatta sorprendere ma adesso prenderà in mano la gara. Pia illusione. I supplementari sono uno strazio, i padroni di casa non riescono più a tirare in porta e alla fine subiscono il gol che ne sancisce l’inevitabile e giusta eliminazione: avviene ancora grazie a Garics, che dimentica ancora qual’è il suo compito principale lasciando De Sousa libero di colpire su cross proveniente dalla destra.
Cala il sipario sul Bologna, cala il sipario sulla Coppa Italia 2014-2015, trofeo certamente non da vincere ma nemmeno da salutare così presto. Una doccia fredda per Fusco, per Lopez, per i giocatori ma soprattutto per i quasi 10.000 tifosi che avevano sperato di voltare pagina dopo l’ultima, orrenda, stagione. Niente da fare, sembra di essere ancora a quei giorni. E non è incoraggiante. 

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