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RS – STADIO: Bologna zitti e disciplinati – 2 nov.

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Ogni qual volta la squadra o il tecnico chiama, Diamanti risponde, soprattutto quando c’è un po’ di…” movimento “ nel gruppo. Ieri, Alino in conferenza stampa, ha molto parlato di quello che è e che sarà il Bologna. Nel calcio – dice – a meno che tu non appartenga ad una squadra…” titolata “, il percorso per non retrocedere oltre che essere lungo, è pieno d’insidie. Le due vittorie consecutive hanno portato, nel Bologna, quella ventata di lucidità che, prima, non sembrava avesse. I ragazzi si sono accorti -continua Diamanti – che ce la possiamo fare seguendo tutti gl’insegnamenti ed i suggerimenti del Mister. Il lavoro da fare è ancora tanto, teniamo i piedi per terra e, mantenendo la giusta grinta, potremo ottenere buoni risultati. Il mio stato d’animo mercoledì? Sebbene la squalifica mi pesasse come un macigno, ogni gol realizzato era, per me, fonte di…esultanza. – Finalmente, stasera ce la facciamo, porteranno a casa quei tre punti tanto agognati – Ho visto una partita ben giocata ed il pallone veniva giocato in ogni settore del campo. Kone, amico mio da tempo, non poteva sbagliare. Oltre ad essere il mio “ vice “ capitano, ha dato un’impronta importante alla gara. D’altra parte, Panagiotis è un calciatore energico e deve andare avanti sempre così. Pioli, come si sa, non ha intenzione di cambiare modulo, il  3 – 5 – 1 – 1 gli va benissimo, Diamanti trequartista, Kone mezzala con la possibilità di “ bissare “ l’incontro contro il Cagliari. Ultimamente, questo schema ha funzionato perciò nessun cambio di percorso. Diamanti continua a raccontarsi. Il mio ruolo precedente? Prima avevo una visuale “ panoramica “ della porta, ora l’esatto contrario. Non sarebbe, questo, il mio ruolo ma accetto le…novità, certo, mi sento più centrocampista che attaccante ma, poi, si fa l’abitudine a tutto. L’ultimo gol di Alino risale al 3 marzo e, caso vuole, proprio contro il Cagliari. Sottilinea, inoltre, che devono lavorare ancora tantissimo e, lunedì contro il Chievo, devono sfoderare le armi migliori. Aggressività, agonismo e curva Bulgarelli al completo, ecco gl’ingredienti più importanti per la partita. Vorrei fare una precisazione essenziale: per noi l’incitamento dei nostri tifosi, è ossigeno allo stato puro, quella marcia in più che ci serve per sentirci carichi. Grazie, ragazzi.

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