Bologna FC
RS-STADIO: “DA RECORD” il Bologna che vola verso la A – 23 feb
Paginone dedicato al Bologna, quello che i lettori di fede rossoblù possono trovare nell’edizione di “Stadio” in edicola oggi. Furio Zara analizza il segreto di una squadra che forse non convince ancora molto a livello di gioco ma che sul campo macina punti e avversarie senza fermarsi mai. Lo fa dividendo il “Bologna da record” come da titolo in quattro punti distinti.
Il primo – e forse il più importante – è dato dalla striscia record che la squadra ha inanellato dalla vigilia di Natale, quando ha sconfitto la Pro Vercelli. 8 partite, 6 vittorie e 2 pareggi, 12 reti realizzate e appena 2 subite, 20 punti conquistati su 24. Uno “strappo” che ha portato la squadra dal 7° al 2° posto e che ha dato fiducia a tutto l’ambiente, permettendo nel frattempo a Lopez di conquistare anche la fiducia della nuova dirigenza. E quella dei tifosi? Lavori in corso…
Un altro cardine del Bologna dei record? Il rendimento di due giocatori in particolare, certamente non i più reclamizzati e da cui non ci si attendeva tanto: Nando Coppola e Karim Laribi. Il portierone ha tirato giù la saracinesca, dimostrando di avere si 36 anni ma di non sentirseli affatto: se il Bologna ha subito 2 reti appena in 8 gare il merito non va solo alla difesa ma anche a questo portiere che almeno in un paio di occasioni è stato il migliore in campo e che comunque ha giocato sempre ben oltre la sufficienza. Discorso diverso per Karim Laribi, che va a vampate ma che quando “gira bene” è decisivo come nessuno: una decina abbondante di assist e 8 reti (come il bomber Cacia) dicono che l’italo-tunisino cresciuto nell’Inter è entrato in almeno un terzo dei gol rossoblù. Numeri certo non da poco e che hanno permesso di “spaccare in due” alcune partite ostiche.
Ed eccoci al centrocampo, il reparto nevralgico, quello che quasi sempre nel calcio determina le fortune e le sfortune di un club: quello rossoblù non fa eccezione. Alla sapiente geometria di Matuzalem, Diego Lopez ha deciso di affiancare la fisicità di Casarini piuttosto che l’arrembanza di Zuculini, prendendosi più di una critica da parte della tifoseria. “Hombre verticàl”, Lopez è andato avanti per la sua strada, convinto che Casarini gli desse più equilibrio nelle due fasi. I fatti gli stanno dando ragione, e tutti sanno che i fatti contano. Fino a quando girerà tutto per il verso giusto? Impossibile saperlo, certo è che il giorno che qualcosa non filerà ecco che ancora Lopez e Casarini potrebbero tornare sul banco degli imputati. Quel giorno però può essere ancora lontano, specie se si confermerà sui buoni livelli visti sabato il terzo elemento del centrocampo: se Matuzalem imbastisce e Casarini distrugge, ecco che Nenad Krstičić si occupa di entrambe le fasi e soprattutto verticalizza il gioco, come il gol decisivo di sabato dimostra: lancio del serbo, inserimento di Masina e cross per Laribi a rimorchio. Krstičić è arrivato a gennaio e si deve ancora inserire al meglio, quindi la sensazione è che le cose potranno solo migliorare.
Ed eccoci alla prossima gara, quella di venerdì con il Vicenza. Pasquale Marino, che si sta riscattando dopo alcune stagioni difficili, ha costruito un meccanismo perfetto: 7 vittorie (le ultime 5 consecutive) nelle ultime 9 gare e una sola rete subita in questo lasso di tempo fanno capire che i veneti – ripescati all’ultimo momento in B – sono una realtà con cui sarà difficile fare i conti. Una realtà che entusiasma i propri tifosi, che venerdì scenderanno a Bologna con almeno una decina di pullman per assistere a una sfida diretta che i rossoblù devono vincere per due motivi: per la classifica, ovviamente, e per sfatare il tabù che li vede in questa stagione mai vincenti negli scontri diretti per la promozione. Una vittoria lancerebbe decisamente Lopez e i suoi verso la A, sfaterebbe due tabù in un sol colpo (oltre alle sfide dirette mai vinte c’è anche un Dall’Ara che è diventato quasi un handicap) e direbbe a tutti, definitivamente, che questo Bologna è da Serie A. Una settimana importante, forse decisiva dunque, è appena cominciata.
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