Bologna FC
RS-STADIO: Di Vaio annuncia: “Nessun incedibile partirà!” – 15 lug
Il “Corriere dello Sport – STADIO” intercetta Marco Di Vaio a Castelrotto e cerca di chiarire il mistero legato alla cessione di un insostituibile annunciata da Delio Rossi ieri. Lo fa dopo aver “riavvolto il nastro” e raccontato il fatto: a precisa domanda dei cronisti, che chiedevano se ci fosse un incedibile, Rossi aveva detto che si, uno c’era, ma la società lo avrebbe ceduto. Dunque? Di Vaio, club manager che oggi compie 39 anni (“E li ho festeggiati praticamente tutti in ritiro”) la spiega così, sorridendo: “Delio Rossi non l’ha detto neppure a noi chi è l’insostituibile che in teoria noi staremmo per vendere. Magari fa così perché vuole tenerlo segreto fino alla fine del mercato così non sappiamo chi è e non possiamo venderlo…” e poi sottolinea che il Bologna non ha bisogno di cedere, non ha bisogno di fare cassa, non cederà nessuno. Stop. E sul mercato in entrata? Anche qui l’ex-bomber è secco e deciso come quando ai tempi prendeva palla e puntava dritto alla porta: non ci gira intorno, spiegando l’ovvio. “Capisco che a Bologna tra i tifosi c’è fibrillazione, ma fare dieci innesti in poco tempo non era pensabile, soprattutto quando tutti sanno che devi comprare e hai il grande ricco alle spalle e gli altri cercano di speculare” dice, chiarendo che è ovvio, Corvino non intende arricchire nessuno tanto per farlo, ma vuole seguire i valori di mercato. Un mercato che giocoforza è più “realista” e meno “da sogno” di quello di gennaio: “Certo, allora si parlava di Saponara e Ilicic. Erano nomi, giocatori che dalla A sarebbero eventualmente scesi in B. Ma comunque sarebbero venuti in prestito. Ora non è semplice, per i costi, e perché in A è tutto cambiato.” Infine ai giornalisti rilascia una dichiarazione d’amore per Bologna, l’ennesima: “Vivo e lavoro nella città che io e la mia famiglia abbiamo scelto come casa. Ora sono concentrato su tutto quello che c’è da fare. Per il Bologna è una pagina nuova, vogliamo che sia importante.” Auguri Marco.
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