RS-STADIO: Gastaldello è già bolognese: “Il nostro futuro dipende solo da noi” – 09 apr

È arrivato solo a gennaio, ma sembra in questa squadra da tempo: sicuro, piglio da leader, esperienza da vendere, Daniele Gastaldello è uno dei pochi acquisti di gennaio ad essersi imposto fin da subito nella squadra, diventando in brevissimo tempo un idolo dei tifosi e un punto fermo per mister Lopez. Ieri è arrivata anche la prima festa dei tifosi, a cui ha partecipato con entusiasmo facendo i selfie con i piccoli rossoblù e rilasciando a “Stadio” alcune dichiarazioni che la dicono lunga sulla convinzione mostrata quando a gennaio ha lasciato la Sampdoria in A (dove non era certo una comparsa) per scendere di categoria e vestire la maglia del Bologna. Lo ha fatto perché qui c’è un progetto in cui crede: “A Carpi, a differenza delle chiacchiere, è stato il miglior primo tempo da quando sono qui. Poi il risultato ha detto qualcosa di diverso. Ma bisogna tenere conto che abbiamo cambiato modulo e ci stiamo lavorando ogni giorno.” Non potrà succedere sempre, e quindi i risultati arriveranno. Il segreto? Il gioco. “Il Bologna è una delle poche squadre che cerca sempre e comunque di arrivare al risultato tramite le giocate.” 

Gastaldello ribadisce un concetto fondamentale: il Bologna è secondo, se non perde terreno va in A diretto, non come successe proprio a lui con la Samp alcune stagioni fa: “Da quando sono arrivato siamo sempre stati secondi. Con la Sampdoria abbiamo colto i play-off alla fine e siamo andati in A solo all’ultimo minuto della finale.” Altra cosa, insomma: “Il nostro futuro dipende solo da noi.” Daniele spende anche due parole sui tifosi e su chi sostiene che a Bologna siano un po’ troppo critici con una squadra che comunque, ad oggi, sarebbe promossa: “Magari c’è qualcuno che fa critiche eccessive. Ma il nostro pubblico è da ammirare. Nonostante gli ultimi risultati non siano stati gratificanti il mio pensiero va spesso a Trapani. Quando sono uscito e ho trovato la gradinata piena mi è venuto un groppo alla gola nel pensare agli sforzi fatti per venire a incitarci.”

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