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RS – STADIO: Gli altri hanno Paulinho, Paloschi, Zaza. E noi? Cherubin – 14 apr

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Nel calcio il gol non sempre significa vittoria, ma sicuramente ne è un buon propedeutico. Segnare significa vincere qualche gara, e vincere qualche gara significa raggiungere i propri obbiettivi. Anche per salvarsi bisogna saper segnare, ed il gol è materia che notoriamente tocca agli attaccanti.
Bene, fermandosi un attimo ad analizzare il rendimento degli attaccanti delle quattro squadre che si giocano i due posti in Serie B rimasti disponibili – con il Catania ormai già condannato virtualmente – un dato appare evidente, e cioè il fatto che su quattro squadre tre di queste possiedono un bomber da doppia cifra. Il Livorno ha Paulinho, che ha segnato fin qui la bellezza di 13 reti mantenendo in linea di galleggiamento una squadra mediocre pur se falcidiata – è bene ricordarlo – dai gravi infortuni occorsi a due stelle del team, ovvero Emerson e il capitano Luci. Il Chievo risponde con Paloschi, tornato quello dei tempi degli esordi al Milan, quando c’era chi prospettava un futuro da Nazionale e da campione per il ragazzo: anche Paloschi è a quota 13 gol, raggiunta proprio ieri con una strepitosa tripletta. Infine il Sassuolo, che ieri ha segnato con Zaza (7 gol) ma che può vantare anche l’enfant-prodige Berardi, autore pure lui di 13 reti. 
E il Bologna? I capocannonieri sono Kone e Diamanti con 5 reti, e Alino è partito alla volta della Cina da ormai due mesi e mezzo. A quota 4 troviamo Cristaldo, una doppietta contro il Torino ed un gol fortuito contro l’Inter.
E dietro? Il vuoto. Bianchi 3 gol, Moscardelli uno ed una vita fa, Paponi e Acquafresca ancora a secco, con il primo che però ha giocato quindici minuti contro i quindici match del pupillo di Ballardini.
8 reti per 5 punte. Chi corre con il Bologna ha, lo ripetiamo, bomber da 13 reti finora. Il confronto è impietoso. Con un bomber questa squadra sarebbe salva da un pezzo, ma purtroppo con i se e con i ma non si fa la storia. 

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