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RS – STADIO: Gli equilibri di Ballardini dipendono anche dall’infermeria – 9 apr
Intervista ieri per Mister Ballardini ai microfoni di “Radio Nettuno”. A tu per tu con Manfredi Campione, il tecnico rossoblù ha confessato di aver finalmente trovato equilibrio e gerarchie, di aver cioè stabilito in linea di massima l’undici base al quale affidarsi da qui a fine stagione per inseguire la salvezza.
Ovviamente non ha fatto nomi, ma le sue scelte sono facilmente intuibili: Curci, rigenerato dal rigore neutralizzato a Milito, tra i pali, e davanti a lui reparto difensivo composto da tre uomini, con Cherubin che al momento pare in vantaggio su un Mantovani apparso fuori condizione. Esterni di centrocampo Garics (destra) e Morleo (sinistra) con nel mezzo un uomo di sostanza come Pazienza e due mezzali come Khrin (più d’impostazione) e Lazaros, portato invece agli inserimenti. In attacco infine Kone trequartista e davanti a lui Cristaldo come “falso nueve” pronto a svariare su tutto il fronte.
I piani del tecnico di Ravenna però dipendono in buona parte anche dai responsi che darà l’infermeria nei prossimi giorni, e se Kone non pare in dubbio nonostante i numerosi acciacchi patiti nell’ultimo mese e mezzo, altrettanto non si può dire di Rene Khrin: lo sloveno non si è allenato ieri, alla ripresa degli allenamenti, e non lo farà nemmeno oggi. Probabile rientro nel gruppo domani, anche se potrebbe essere una toccata e fuga visto che accusa forti dolori all’inguine. Molto improbabile la sua presenza domenica nel “lunch match” che vedrà il Bologna affrontare il Parma.
Per quanto non sia ormai più una primissima scelta, un rientro importante nelle rotazioni dovrebbe essere quello di Diego Perez. L’uruguaiano negli ultimi tempi ha cominciato ad accusare il peso dell’età, e per un giocatore come lui che fa della grinta e della fisicità il suo punto di forza non è cosa da poco. Gli errori tecnici, figli di una scarsa lucidità, sono stati evidenti, fino a quando dopo la svista sul gol di De Luca contro l’Atalanta Ballardini lo ha appunto “sfilato” dalla squadra titolare. Tuttavia “El Ruso” è uomo vero e giocatore temprato da mille battaglie, con un orgoglio infinito tipico del suo popolo: con un Mondiale alle porte che potrebbe vederlo protagonista, Perez ha voglia di tornare se stesso per aiutare la squadra a salvarsi. Il suo recupero fisico sarebbe un importante arma in più a disposizione del Bologna, dato per scontato che dal punto di vista mentale l’ormai prossimo 34enne di Montevideo è una garanzia.
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