RS – STADIO: Guaraldi, Zanetti e lo streaming umano – 20 mag

Da quando il Bologna è retrocesso, bisogna dire che si ha il miglior Albano Guaraldi di sempre. E’ paradossale, ma è così: prima l’incontro con Zeman, per presentare alla piazza un nome che riporti entusiasmo, poi la ‘pacificazione’ con Zanetti e la richiesta di discutere – insieme – un futuro per la squadra. Discussione che è avvenuta venerdì scorso e a cui Guaraldi ha aggiunto l’ennesimo colpo di teatro: Christian Frabboni, capo dei tifosi. Soprannome ‘Chihuahua’, professione veterinario, carattere pacato ma attento osservatore ed ascoltatore.
Proprio quel che serviva a Guaraldi per testimoniare alla tifoseria il suo rinnovato impegno e la sua buona fede, un modo per dire “ok, in passato ho commesso degli errori, ma in buona fede e ora voglio rimediare”, più o meno. Come l’ha presa Zanetti? Non ha fatto una piega, le cose importanti da discutere sono altre: ad esempio le modalità con cui salvare la squadra.
Le ipotesi sono, dalla meno alla più probabile: ingresso di Zanetti come socio di maggioranza con un suo uomo di fiducia alla presidenza; salta tutto, e Zanetti aspetta che Guaraldi e la società falliscano; sponsorship attraverso la Segafredo, per dare un aiuto avendo indietro un ritorno sicuro d’immagine.

Insomma, la situazione è in alto mare e Guaraldi ha voluto far capire che ha bisogno che i tifosi lo capiscano: infatti, dopo l’incontro e dopo che Frabboni ha riferito quanto i due soci si sono detti, parte della tifoseria sembra essersi ammorbidita con il Presidente. Certo gli riconosce ogni errore commesso in passato (Diamanti, Taider, lo scambio Portanova-Gilardino) ma vuole cercare di dargli ancora fiducia in attesa di tempi migliori. Sperando che arrivino.

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