Bologna FC
RS-STADIO: Il Bologna gioca su due campi – 11 giu
Da una parte una squadra da costruire, anzi, ricostruire: ve lo raccontiamo in un altro articolo, si tratta di capire da che basi tecniche ripartire per la Serie A, da quali giocatori – perché con quale tecnico pare chiaro, Rossi è confermato. Da un’altra parte ci sono tutti dei lavori di contorno ugualmente importanti, che sarebbero partiti comunque ma a cui l’approdo in massima serie ha dato uno slancio importantissimo, decisivo: entro pochi mesi il Bologna ristrutturerà il Dall’Ara, lo farà seguendo il modello di eccellenza dello Juventus Stadium, l’impianto più nuovo e più funzionale d’Italia, l’unico che si avvicina allo stile nord-americano voluto da Saputo e Tacopina. Ecco quindi che l’impianto verrà coperto, si lavorerà per rendere agibile la curva San Luca e le tribune saranno abbassate e avvicinate al campo, cosa che sarà ancora più evidente quando in futuro sparirà anche la pista di atletica. Un restyling vero e proprio, per lasciare il Dall’Ara e quello che nella storia ha visto e rappresentato ma allo stesso tempo renderlo moderno e funzionale: l’obbiettivo è quello di avere uno stadio da 25.000/30.000 posti, bello e caldo, che faccia sentire il pubblico vicino alla squadra per spingerla verso i futuri traguardi. Quando iniziare? Il prima possibile. Ieri si è svolta una riunione, presenti Saputo, Fenucci, il socio Marsili, i tecnici della Larry Smith e l’architetto Gino Zavanella, argomento i lavori imminenti allo stadio e anche la ristrutturazione del “Centro Tecnico Niccolò Galli”, che servirà come base a un futuro basato anche sui giovani così come vuole Corvino, che nei prossimi mesi dovrà dimostrare di che pasta è fatto lavorando a 360°. Come stanno del resto facendo tutti in una società che finalmente ha una certezza che si chiama Serie A.
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