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RS – STADIO: Il Bologna gioca un’importante partita lontano dai campi – 11 feb

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Un punto può sembrare poco, ma in certi campionati lunghi, tesi ed equilibrati a volte può fare la differenza. Un punto, in questo torneo di B dove la classifica è così corta che chi si ferma è perduto, può anche fare la differenza tra la promozione e la mancata promozione, ed ecco perché il Bologna non lascerà niente al caso e lotterà per evitare il punto di penalizzazione in arrivo – e da molti dato per scontato fino a qualche giorno fa – in relazione al ritardato pagamento dell’Irpef relativo al periodo di gennaio-marzo dello scorso anno. L’avvocato Mattia Grassani e l’Amministratore Delegato Claudio Fenucci si presenteranno domani per affrontare il primo grado della giustizia sportiva forti di un vizio di forma che da speranza a tutto l’ambiente. Quale? Ecco come lo spiega “Stadio” di oggi.

“Ma perché il Bologna ha qualche chance di veder riconosciute le proprie ragioni? Non tanto per ragioni di merito (il ritardato versamento è documentato). Ma perché, proprio in base al nuovo codice, la procura avrebbe sbagliato i tempi e i modi dell’azione disciplinare. Così facendo avrebbe violato proprio quel principio fondamentale alla base del nuovo codice e che lo stesso presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha voluto far recepire nella nuova procedura. Ma andiamo ai fatti: il ritardato pagamento risale al 16 maggio del 2014, il conseguente deferimento è del 21 agosto. Ma durante l’estate non viene data la possibilità al Bologna di essere ascoltato e di articolare la propria difesa. Per questa ragione il 14 ottobre viene dichiarata la improcedibilità dell’azione disciplinare: tutto da rifare. Va quindi ascoltato il Bologna, bisogna leggere i documenti che la società è invitata a produrre. Ma il tempo stringe. Proprio per il nuovo codice è necessario fissare il primo giudizio a 90 giorni dal deferimento, quello del 21 agosto. Ma la procura federale ascolta Guaraldi a novembre e, per ovviare al ritardo, emette un nuovo deferimento, il 20 gennaio scorso. Viene di conseguenza fissata l’udienza presso il tribunale federale il 12 febbraio. Cioè domani. Violazione evidente, protesta il Bologna, non si può procedere a deferimenti all’infinito sulla stessa incolpazione, così come, ad esempio, un club non può accedere alla procedura del ricorso se presenta un atto in ritardo.”

In soldoni: il Bologna ha qualche speranza di vedere annullato l’intero procedimento, tenendosi un punto che potrebbe alla fine di questo campionato significare davvero molto.

 

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