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RS – STADIO: Il personaggio Moscardelli tiene Totti nel parastinco – 20 feb

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Collezionista di maglie giallorosse, il “ nostro “ Moscardelli, ogni tanto, ci sogna vedendole. Quando disputammo la partita di andata, riuscì a prenderne due, una di De Rossi ragalata a Davide e quella di Totti quando Moscardelli andò a fargli gli auguri. Pensadoci bene, però, lui tornò a Bologna con i suoi cimeli ma, il Bologna tornò a casa con cinque belle “ pappine “ regalate dalla Roma. I genitori di Davide sono romani perciò è cresciuto a Roma e, quando nel 2000/2001la Romavinse lo scudetto, il “ barbuto “ attaccante militava nel Maccarese. Giocava il sabato e, la domenica, andava allo stadio con i colori giallorossi e, all’epoca, il suo beniamino era Batistuta. Per dimostrare ulteriormente il suo attaccamento a quei colori, si fece disegnare, sulla spalla, un tatuaggio. Curiosità: i parastinchi che ha Moscardelli ritraggono, in uno, sua moglie e nell’altro la foto autografata di Totti. Nel Bologna, abbiamo un altro giocatore di fede giallorossa: Gianluca Curci. Cresciuto nei giovani romani, nel 2004/2005 fece il suo debutto in Roma-Parma, 29 presenze in quattro anni. Ci ha raccontato il motivo per cui è diventato portiere a metà degli anni ’90. Stadio Olimpico, partita Roma Napoli lui era un ragazzino che assisteva alla partita in tribuna. Punizione per il Napoli, parabola e, proprio in quel momento, decise per il suo futuro. Moscardelli e Curci cercheranno di arginare le azioni di questa squadra a cui nessuno riesce a tenerle testa. Finita la partita entrambi torneranno a guardare i “ cimeli “ e a chiedere cos’ha fattola Roma.

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