Bologna FC
RS – STADIO: Una squadra in partenza – 13 mag
Ormai la frittata è stata fatta. Da domenica pomeriggio è ufficiale, sarà Serie B. Si può piangere, si può recriminare, ma ad un certo punto bisogna anche prenderne atto e affrontare la realtà. Una sola certezza: il Bologna 2014/15 sarà notevolmente diverso da quello di questa stagione. La deludente stagione conclusa costringerà diversi giocatori ad andarsene, mentre il budget ridimensionato stante l’assenza dei diritti TV cui la massima serie da diritto eviterà riscatti di prestiti e comproprietà.
Quattro giocatori sono in scadenza: Marek Cech e Davide Moscardelli sicuramente andranno via, visto che in questa stagione sono stati poco più che comparse. Mikael Antonsson e Cesare Natali potrebbero rimanere, ma su entrambi sono numerosi i dubbi, soprattutto per quel che riguarda le motivazioni e l’età non più verde. Lo svedese potrebbe tornare in patria, il centrale bergamasco potrebbe addirittura ritirarsi in caso di mancato rinnovo, a cifre ovviamente rivedute per la categoria e naturalmente dopo una valutazione da parte di chi succederà a Ballardini in panchina.
Torneranno alla base anche tutti i prestiti: via dunque Laxalt (Inter), cui non ha certo giovato questa stagione, via il deludente Mantovani (Palermo) e via anche Curci (Roma) e Cristaldo (Metalist): per riscattare il portiere ci vorrebbe un milione, ma si darà fiducia a Stojanovic. Per “El Churry” invece di milioni ne servirebbero cinque, e viene da ridere anche solo a scriverlo. Non sarà riscattato ovviamente neanche Ibsòn (San Paolo), vera meteora: il brasiliano, poco elegantemente, non verrà pagato alla squadra che lo aveva ceduto in Italia, e così dovrà rientrare in patria. Scusate, ci siamo sbagliati.
Comproprietà? Non se ne parla. Il budget servirà ad altro, quindi sicure le partenze di Sorensen (Juventus), Della Rocca (Palermo) e Khrin (Inter): a parte quest’ultimo, certo non gente di grido, per carità.
Infine le cessioni vere: quelle di chi, per necessità o inadeguatezza, verrà allontanato dal Bologna pur vantando un contratto con la società. Nel supermarket (ma forse sarebbe meglio definirlo “Discount”) rossoblù ecco dunque a disposizione il duo greco Kone – Lazaros, e un altro duo, quello composto dagli attaccanti Bianchi e Acquafresca. E mentre per i greci si può parlare di un qualche introito (su Lazaros pare già esserci il neo-promosso in A Palermo) per le due punte, che in due hanno realizzato 3 gol (tutti di Bianchi) molto dipenderà anche dal compratore. Cederli a zero, risparmiando sullo stipendio, potrebbe non essere un brutto affare.
Diego Perez ha ancora un anno di contratto, ma dopo come si è conclusa questa stagione – “El Ruso” si è estraniato dalla lotta proprio nel momento in cui servivano carattere ed esperienza – è difficilissimo immaginarlo presente la prossima stagione.
Chi rimarrà dunque? Probabilmente Cherubin e Morleo, tra i pochi positivi e salvo offerte dal discreto in su. Anche Crespo, che conosce bene la B, potrebbe essere utile, così come Friberg. Da valutare le motivazioni di Garics, che comunque per la categoria sarebbe un bel colpo. Al 50% le possibilità di rimanere per Pazienza e Paponi, che potrebbero avere un altra chance soprattutto se nei loro ruoli non dovessero arrivare chissà quali fenomeni. Ipotesi non da escludere, diciamo.
Dai 5 ai 7 giocatori: ecco cosa rimarrà il prossimo anno sportivo di questo disgraziato Bologna 2013/2014.
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