Seguici su

Bologna FC

Sartori ha trasformato il Bologna in una fabbrica di plusvalenze

Le cessioni fatte da Giovanni Sartori hanno fatto fruttare alle casse del Bologna oltre 200 milioni di euro netti.

Pubblicato

il

Giovanni Sartori (© Bologna FC 1909) calciomercato
Giovanni Sartori (© Bologna FC 1909)

Da quando Giovanni Sartori è al comando dell’area tecnica del Bologna, il club felsineo è diventata una vera e propria fabbrica di plusvalenze. La sua lungimiranza nello scovare giovani talenti e rivenderli al doppio se non al triplo dell’iniziale cartellino di acquisto, è stato essenziale per la crescita che il Bologna ha fatto negli ultimi anni. Le cessioni più remuneranti sono state più di 10: da Hickey a Ndoye, passando per Svanberg, Theate, Schouten, Dominguez, Arnautovic, Barrow, Zirkzee, Calafiori, Binks e Beukema. Dai 76,5  milioni di spesa per questo gruppo di calciatori sono stati generati 257 milioni di euro. Certo, bisogna specificare che di questi, circa una quarantina di milioni sono stati passati al Basilea e al Bayer Monaco, per gli accordi contrattuali di Calafiori e Zirkzee. Ma comunque, il bilancio in entrata rimane di oltre 200 milioni di euro.

Quest’estate, nelle casse del Bologna oltre 70 milioni

Le cessioni più importanti sono state fatte nelle ultime due stagioni. Più specificatamente, da quanto gli autori di acquisti e cessioni sono esclusivamente Giovanni Sartori e Marco Di Vaio. Solo quest’estate, al club rossoblù arriveranno più di 70 milioni di euro. 31 milioni e circa 3 di bonus arriveranno dalla vendita di Beukema al Napoli, mentre 42 milioni più bonus insieme ad un 20% sulla futura rivendita entrerà dal trasferimento di Ndoye al Nottingham Forest. Nonostante le cessioni, il Bologna ha comunque trovato il modo di rinforzarsi tramite nuovi innesti e raggiungere risultati storici, come la qualificazione in Champions League e la vittoria della Coppa Italia.

La festa del Bologna con i propri tifosi dopo la vittoria della Coppa Italia

La festa del Bologna con i propri tifosi dopo la vittoria della Coppa Italia (© Bologna FC)

Sartori stratega delle cessioni… e dei contratti

Nei suoi primi anni al club felsineo, Giovanni Sartori ha ceduto giocatori acquistati dai precedenti responsabili. Un esempio lampante è quello di Musa Barrow che Sartori ha venduto ben due volte, la prima volta da responsabile dell’Atalanta. Barrow passò dalla Dea al Bologna su volontà di Bigon per 18 milioni di euro. Arrivato in rossoblù, il responsabile lodigiano lo rivendette qualche anno dopo per 10 milioni. Eredità più fruttuose di Bigon sono state Hickey, Schouten e Theate. Hickey fu acquistato per 3,5 milioni e rivenduto da Sartori a 15 milioni; Schouten venne pagato 3 milioni e rivenduto a 15 milioni. Theate invece, costò 8 milioni e venne rivenduto a 20.

Da Dominguez invece, Sartori imparò una grande lezione. Non riuscendo a convincere l’argentino a prolungare il contratto, il Bologna fu costretto a cederlo per soli 8 milioni. Da quel momento, grande importanza è stata data nel blindare i contratti inserendo formule specifiche come quella da poco esercitata per Jhon Lucumi.

Fonte: Dario Cervellati – Stadio

Google News Rimani aggiornato seguendoci su Google News!
SEGUICI

Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *