Chi è Fali Candé? Focus sul sorprendente centrale del Venezia

Tra i tanti profili messi sotto osservazione dal Bologna, in casa Venezia oltre Nicolussi-Caviglia il Bologna osserva anche (tanto per cambiare) un difensore centrale dal Venezia. È il guineano Fali Candé, arrivato in Laguna solo pochi mesi fa.

La carriera di Fali Candé

Fali Candé nasce a Bissau, città capitale della Guinea-Bissau piccolo stato della zona occidentale del continente africano, il 24 gennaio 1998.

Il percorso giovanile

Fali ha avuto un lunga e movimentata carriera al livello giovanile. Fin da bambino si trasferisce in Portogallo. A partire dal 2009, entra nel vivaio dell’Estrela Amadora. Ci rimane per due stagioni. Dopodiché, nel 2011 passa all’Atletico Clube de Portugal, piccola società che rimane per un’annata.
Tra il 2012 e il 2017, passa tre anni nel settore giovanile del Casa Pia, piccola società della capitale Lisbona, per poi trasferirsi al piccolissimo Niendorfer, società tedesca nei dintorni di Amburgo. Infine, nel 2016/17, entra nelle giovanili del Porto e successivamente al Benfica B.

Prestito al Casa Pia

Nel 2017/18,  il Benfica lo manda in prestito al Casa Pia in terza divisione. Qui collezione 13 presenze in campionato.

Portimonense

Nell’estate 2018, passa gratuitamente al Portimonense. Con la piccola società di Portimão non riesce però mai ad esordire nella prima annata e resta principalmente nel gruppo della formazione under 23.

Nella stagione 2019/20, riparte dalla formazione under 23 dove gioca 28 volte (di cui 26 da titolare) dall’estate fino a marzo, quando i tornei si fermano per via della pandemia da Covid-19. Alla ripartenza del torneo di Liga portoghese, Candé diventa titolare nella prima squadra del Portimonense: 9 presenze totali, di cui 8 da titolare.

Il successivo anno e mezzo con la maglia nero-bianca è molto positivo. Nel 2020/21, colleziona 24 presenze totali con due reti all’attivo. Nel 21/22, gioca 18 volte con una rete e tre assist all’attivo.

Metz

Nella sessione di calciomercato invernale, Fali quindi passa in Ligue1 con la maglia del Metz in cambio di 2,5 milioni di euro. Con la maglia dei Granata, gioca subito 11 volte, servendo anche due assist. Non riuscendo però ad aiutare la società francese ad evitare la retrocessione.

Nel 2022/23, in Ligue2, è titolare fisso: collezione 38 presenze in campionato, più due in Coppa di Francia, quasi tutte da titolare. A questo grande numero di minuti aggiunge anche una rete contribuendo immediatamente al ritorno del Metz in Ligue1.

La scorsa annata, 2023/24, il difensore della Guinea-Bissau gioca 25 volte (di cui 20 da titolare) in Ligue1, presenze nelle quali serve anche due assist. Gioca da subentrante anche il ritorno della doppia sfida di play-out/play-off contro il Saint-Etienne, senza aiutare ancora una volta la squadra granata ad evitare la retrocessione.

Prestito al Venezia

Durante la stagione in corso, nonostante il ritorno in Ligue2, non trova spazio come nelle annate precedenti. Così, a gennaio, il Venezia lo preleva in prestito con diritto di riscatto (fissato a poco meno di 2 milioni di euro). Da quando è arrivato al Venezia, Candé ha giocato tutte le 14 presenze da titolare, senza mai uscire dal campo. In totale, tra Venezia e Metz ha servito anche due assist.

Candé in Nazionale

Il difensore classe 1998 ha finora giocato nella Nazionale della Guinea-Bissau già 26 volte, di cui 23 dal primo minuto (con un assist all’attivo). Nell’ultimo anno, però, ha diminuito la sua presenza nella selezione del suo Paese. In questo periodo, a partire dal 2021, ha partecipato con la selezione dei Licaoni a due edizioni della Coppa d’Africa.

Caratteristiche fisiche

184 cm x 82 kg, Candé un ectomorfo, dotato di una struttura fisica e muscolare ben equilibrata. Possiede importanti, ben sviluppate, asciutte e lunghe fasce muscolari. Ha grande forza fisica, grazie alla quale vince duelli contro quasi tutti gli avversari. In particolare, è molto forte nei duelli aerei, grazie ad una importante elevazione.
Inoltre è dotato di una ottima velocità, sia sul lungo sia sul breve. Infatti, difficilmente si fa saltare nell’uno contro uno.

Caratteristiche tecniche

Mancino naturale, Fali ha una buona tecnica individuale che, unita al suo essere mancino, lo rende un difensore “raro” nel panorama internazionale. Infatti, Candé si prende spesso responsabilità nell’impostazione della manovra e talvolta si propone in avanti. D’altronde, in passato, oltre che da centrale di difese a quattro o a tre, è stato utilizzato anche come terzino sinistro. In tutti questi ruoli ha mostrato grande propensione all’attacco e un’ottima lettura degli spazi da aggredire.

Il suo piede educato lo ha portato spesso ad essere un importante supporto per la manovra delle sue squadre. E in più di un’occasione, quando riceve in posizione avanzata, Fali conclude in porta anche da lunghe distanze trovando spesso lo specchio della porta e mettendo in difficoltà gli estremi difensori avversari. Da terzino ha messo in mostra abilità tecnica e propensione offensiva con spinta sulla fascia e capacità di cross al centro dell’area di rigore.
Nel Venezia, attualmente, Eusebio Di Francesco ha fatto di lui un pilastro della difesa con licenza di anticipo, di inserimento e impostazione della manovra come braccetto mancino del trio difensivo. Motivo per cui ha giocato ogni minuto da quando è arrivato in Laguna.

Dal punto di vista difensivo, ha una buona lettura del gioco che, unitamente alla grande forza fisica, lo portano ad essere un difensore aggressivo ed abile nell’anticipo. Qualora non riuscisse l’anticipo secco sul pallone, è perfettamente in grado di mantenere il contatto e vincere il successivo duello fisico.
Inoltre ha un grande tempismo nel tackle, affondando spesso il contrasto nel momento giusto, arma che utilizza spesso per soffocare sul nascere le iniziative avversarie.

Dal punto di vista difensivo ha pochi difetti. Ma uno di questi è sicuramente la marcatura in area di rigore. Candé è un difensore in grado di coprire ampi spazi, anticipare e vincere duelli. Ha ottime capacità di lettura di gioco che gli permettono di posizionarsi nel punto giusto per intercettare le traiettorie. Quando però si tratta di tenere sott’occhio un diretto avversario, la concentrazione difetta. Tuttavia, è un difensore che si può definire moderno e che, per caratteristiche fisiche e tecniche, potrebbe diventare il perfetto sostituto di Jhon Lucumí, qualora il colombiano decidesse di salutare Bologna.

Anche l’età, 27 anni, è dalla sua parte. Per un centrale è l’età giusta per completare la maturazione ad un livello più alto.

Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook