Bologna FC
Serie A – Il quadro delle panchine squadra per squadra: novità, conferme e trattative
Ancora cinque le squadre a caccia di un allenatore. Mancano all’appello due neopromosse su tre più Fiorentina, Parma e Lecce

Mai come quest’anno, nelle ultime stagioni, le panchine di Serie A sono state così in fermento. E il fatto che al 15 giugno il quadro non sia ancora definito lo dimostra. Se sono relativamente pochi (otto) i club che hanno deciso di proseguire sulla strada già tracciata, le scommesse abbondano. Al momento all’appello mancano cinque squadre.
ATALANTA – Ivan Juric (nuovo)
Finito il decennale ciclo Gasperini, ecco il suo da sempre definito erede raccoglierne l’eredità. Un eredità dal peso specifico tutt’altro che indifferente. Il tecnico croato sa di avere tra le mani una “patata bollente” ma al tempo stesso la grande occasione di affermarsi una volta per tutte come allenatore con la A maiuscola, riscattando le ultime avventure.
BOLOGNA – Vincenzo Italiano (confermato)
Coppa Italia vinta dopo 51 anni ed Europa League ottenuta. Nonostante si sia dovuta ritoccare la trattativa, non poteva esserci finale diverso da questo. Italiano guiderà ancora un Bologna dal respiro sempre più internazionale forte della stima di una città intera.
CAGLIARI – Fabio Pisacane (nuovo)
Grande stagione di Davide Nicola, il migliore in fatto di salvezze in Italia. La sua decisione è stata, però, quella di non rimanere in Sardegna. Al suo posto “promozione” per Pisacane dalla Primavera con la quale ha vinto una storica Coppa Italia di categoria proprio pochi mesi fa. Sarà la sua prima avventura in Serie A da capo allenatore.
COMO – Cesc Fabregas (confermato)
La sorpresa del campionato appena terminato vuole affermarsi come realtà solida e per farlo ha deciso di ripartire da Fabregas, il quale ha spento sul nascere le sirene dell’Inter. A questo punto ci si chiede che squadra sarà allestita sulle rive del lago e con quali obiettivi.
CREMONESE – Da definire
Ultima arrivata e scusata per il “ritardo”. Lo specialista in promozioni Stroppa ha completato il suo obiettivo e salutato i grigiorossi. Il pole position c’è Davide Nicola, poi De Rossi e Giampaolo. Più difficile Gilardino, vicino ad un’altra neopromossa.
FIORENTINA – Da definire
Anche a Firenze la situazione deve ancora trovare una quadratura. Un nome su tutti c’è ed è sempre quello di Stefano Pioli, pronto a tornare in Italia dopo l’esperienza dorata in medio oriente. L’affare si farà ma dal tre luglio per motivi di “residenza fiscale” legati al tecnico ex Milan, come riportato dalla Gazzetta dello Sport.
GENOA – Patrick Vieira (confermato)
Dopo la stagione più che convincente da subentrante, Vieira è stato confermato alla guida del “Grifone” senza indugi. Cosa aspettarsi dalla prossima stagione? Per il francese dovrà essere l’anno della conferma.

Patrick Vieira, allenatore Genoa (© Genoa CFC 1893)
INTER – Cristian Chivu (nuovo)
Panchina difficilissima da prendere in mano. L’Inter deve svecchiare la rosa e ristrutturarsi in previsione futura. Chivu non era la prima scelta ma dopo il rifiuto di Fabregas, i nerazzurri si sono buttati su chiha già conosciuto la piazza, le sue atmosfere e i suoi successi nonostante un’esperienza come allenatore ancora da formare del tutto. Le prima impronta sulla nuova Inter targata Chiuvu si potrà vedere già nei prossimi giorni al Mondiale per Club.
JUVENTUS – Igor Tudor (confermato)
Tudor ha salvato la “baracca” permettendo una sufficienza striminzita alla stagione della Juventus. Da tragehttatore è diventato la scelta definitiva per il 2025/26. Mossa convinta o mancanza di alternative. Lo si scoprirà presto.
LAZIO – Maurizio Sarri (nuovo)
Il ritorno di Sarri sulla panchina dei biancocelesti dopo una sola stagione di stop definisce la volontà del club di buttarsi sull’usato sicuro per tornare ad affacciarsi in Europa. Con una competizione in meno come con che mire affronterà la prossima Serie A?
LECCE – Da definire
La salvezza è stata raggiunta dal “maestro” Giampaolo ma con molta più fatica del previsto, soprattutto nel girone di ritorno. Si è voltata pagina e deciso per il cambiamento in panchina. Il nome più probabile è quello di Eusebio Di Francesco, protagonista di retrocessioni onorevoli sì ma anche profondo conoscitore di quelle latitudini di classifica. Può essere la scelta giusta e, per lui, la volta buona in termini di obiettivi.
MILAN – Massimiliano Allegri (nuovo)
Grande ritorno in rossonero. Non può essere definito altrimenti chi ha portato sull’altra sponda di Milano lo scudetto nel 2011 dopo il dominio interista degli anni precedenti. Le motivazioni e la fame di Max Allegri saranno le stesse di 14 anni fa?
NAPOLI – Antonio Conte (confermato)
Le riserve sono state sciolte poco dopo la vittoria del titolo. Antonio Conte sarà ancora l’allenatore del Napoli e le prime mosse di mercato sembrano voler sottolineare le mire di grandeur partenopee non solo in campo italiano ma anche europeo.

Antonio Conte, allenatore del Napoli (fonte immagine: SSC Napoli)
PARMA – Da definire
Il dopo Chivu deve ancora prendere forma. La scelta potrebbe cadere su Daniele De Rossi ma non è l’unico nome che i ducali stanno prendendo in considerazione. Gilardino, ex di spessore, potrebbe insidare il romanista. Attenzione anche a Palladino e Vanoli, rimasti al momento senza squadra. Una fumata bianca è attesa per mercoledì o giovedì prossimo.
PISA – Da definire
Qui Gilardino è in pole position. La stagione del ritorno in Serie A del Pisa richiede un profilo che sappia lottare per la salvezza fino alla fine e Gila può essere l’uomo che fa al caso dei toscani.
ROMA – Gianpiero Gasperini (nuovo)
Nuova sfida delicatissima per il Gasp. Riuscirà a replicare il modello Atalanta nella capitale o, per lo meno, qualcosa di simile? La piazza si è divisa, toccherà a lui portare tutti sul proprio carro.
SASSUOLO – Fabio Grosso (confermato)
Un campionato dominato dall’inizio alla fine ha portato alla naturale conferma di Fabio Grosso in panchina. Nel massimo campionato italiano deve ancora affermarsi e il Sassuolo, senza grosse mire ma altrettante poche pressioni, è il posto giusto.
TORINO – Marco Baroni (nuovo)
Il punto interrogativo in casa Torino non è sull’allenatore ma sulla società. Baroni può anche essere una buona scelta ma non è detto possa condurre i granata fuori dall’apatia e l’anonimia dell’ennesimo campionato chiuso a metà classifica, senz’arte né parte.
UDINESE – Kosta Runjaic (confermato)
Da sconosciuto ai più fino a ottimo allenatore capace di far rendere l’Udinese ben al di sopra delle aspettative, almeno per buona parte della stagione. Runjaic dovrà ripetersi con materiale forse non di prima scelta ma dipende molto dal mercato che faranno i friulani con cambio di proprietà annessa.
VERONA – Paolo Zanetti (confermato)
Poteva sembrare una squadra con il mirino della cadetteria puntato in fronte fin dall’inzio e, invece, Zanetti è risucito non solo a mantere il Verona in A ma pure senza brividi. Applausi, pur senza un calcio spumeggiante. Anche per lui, la missione tutt’altro che scontata, è quella di ripetersi.

Gian Piero Gasperini (Fonte immagine: Atalanta BC)
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