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Corriere di Bologna – Soriano pronto al riscatto

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Damiano Fiorentini per 1000 cuori rossoblù


Dopo l’arrivo del nuovo tecnico Soriano è partito titolare solo tre volte, ma non ha mai perso il focus del suo ruolo. Lavoro e dedizione gli hanno consegnato una possibilità nell’ultimo incontro e lui ha risposto presente, da vero trascinatore

La stagione di Soriano si alterna tra alti e bassi. Con Mihajlovic era un senatore leader, ora sembra essersi trasformato in un capitano non giocatore, perché impiegato poco da Thiago Motta, eppure non fa mancare ma il suo apporto alla squadra. Una mentalità che gli è valsa il ritorno tra i titolari contro il Sassuolo, dove mancava dalla partite contro Juventus ed Empoli. La sua anima da capitano non è mai venuta a mancare come afferma lo stesso tecnico italo brasiliano che ne esalta la mentalità e la dedizione al lavoro. “Roberto è un esempio di professionalità. Lavora sodo in allenamento anche ora che sta giocando meno e lo devo ringraziare perché sta cercando di far migliorare gli altri, di tenere alto il livello dei titolari perché vuole il bene del Bologna. E se lo fa il capitano possono farlo tutti”.

Un apprezzamento che nell’ultima partita si è concretizzato nella titolarità contro i neroverdi e Soriano come tutti i suoi compagni hanno risposto presente dando vita ad una prestazione di alta qualità. Al capitano rossoblù il gol manca dal 600 giorni – 14 marzo 2021, contro la Sampdoria – e spesso sono mancate anche le prestazioni, ma la scorsa partita ha dimostrato di poter essere ancora preso in considerazione anche nei momenti che contano. Due gli assist nelle ultime partite, il primo contro il Torino per il 2-1 di Posch e il secondo proprio nell’ultimo match, un cioccolatino servito sui piedi di Arnautovic per il momentaneo 2-0.

Al rientro dalla pausa Soriano proverà a riprendersi del tutto il Bologna, considerando che questo è anche il suo ultimo anno di contratto. I discorsi per il rinnovo si erano fermati in estate e nelle ultime settimane dopo quattro anni e mezzo sembrava sempre più certo che a fine stagione sarebbe stato il momento dei saluti. Ora invece le cose possono cambiare e di sicuro le prestazioni saranno l’ago della bilancia. Motta ne apprezza la leadership e l’impegno nel mettersi a disposizione del gruppo. Da gennaio il giocatore potrebbe già accordarsi con un altro club ma la società rossoblù continuerà le sue valutazioni, magari proponendo un contratto stile Medel di uno o due anni a ingaggio ridotto (attualmente Soriano percepisce 1,6 milioni). Situazione da tenere di conto, ma tra le guide del Bologna ritrovato con o senza contratto c’è anche lui.

Fonte: Corriere di Bologna, Alessandro Mossini

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