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Soriano: ”Vogliamo arrivare a 50 punti. Ilicic? Se venisse sarei molto felice”

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Questo pomeriggio, presso la sala stampa del campo Pineta di Pinzolo, si è tenuta la prima conferenza stampa della stagione per il Bologna. A parlare è stato il capitano, Roberto Soriano.
Queste le sue dichiarazioni.

Cosa vi ha detto Mihajlovic prima della partenza per Pinzolo?
”Ci ha detto che all’inizio non ci sarebbe stato, ma ci siamo abituati. Ci ha detto di comportarci da professionisti, sarà un campionato strano con la pausa per il Mondiale. Dobbiamo partire forte sin da subito. Non lo deluderemo”.

Come sono andati questi primi giorni di ritiro? Il vostro obiettivo qual è?
”I primi giorni la fatica la inizi a sentire, si fanno tanti lavori fisici. L’obiettivo è stabilizzarsi sui 50 punti, se ne faremo di più saremo ben felici. L’Europa? Il ritiro è iniziato da poco, non voglio guardare troppo in là. Facciamo le cose sul serio anche senza il Mister. Vogliamo partire bene in campionato perché ci sarà poi una piccola pausa. Sarà un campionato strano”.

Che messaggio dai al Bologna da capitano?
”Migliorarsi. Come ha detto anche il Presidente, vogliamo arrivare ai 50 punti. Questo dipenderà anche dal campionato. L’anno scorso volevamo arrivare a sinistra, poi il Covid e gli infortuni ci hanno fatto calare. Siamo però andati molto vicino al nostro obiettivo. Speriamo che il Covid ci lasci stare e speriamo di avere pochi infortuni”.

Che tipo di preparazione seguirete?
”Il mister lo conoscete. Ci sarà una pausa, ma lui vuole che mettiamo la testa al posto giusto sin da subito, vuole partire forte. Se si inizia bene si trova la poi la giusta continuità”.

Cosa ti auguri per il tuo futuro e quello della squadra?
”Sono fortunato e orgoglioso di essere il capitano di questa squadra. Mi sono sentito sempre a casa qui, i tifosi sono stupendi. La mia scorsa stagione non è stata positiva, ma i tifosi mi sono sempre stati accanto, e io voglio ripagare questo affetto. Non ho ancora parlato del futuro, ma troveremo una soluzione: io voglio restare”.

Sul futuro.
”Sono il capitano e sono fiero di esserlo, anche la mia famiglia sta benissimo qui. I tifosi sono fantastici e ci sostengono sempre. Io mi auguro di restare il più a lungo possibile, poi le cose vanno fatte in due”.

Il momento per te più bello da capitano? Quello più difficile?
”Abbiamo ragazzi bravissimi, tanti stranieri. Io porto la fascia però ci sono tanti altri giocatori di esperienza, con il quale dividiamo il lavoro. Per noi è bello vedere stranieri che vengono accolti come una famiglia. Questi ragazzi bisogna portarli sulla strada giusta. Il nostro lavoro è bellissimo ma servono sacrifici. Bisogna arrivare al campo ogni volta lavorando bene”.

A mente fredda, hai capito cosa non è andato lo scorso anno?
”L’anno scorso all’andata abbiamo fatto bene, poi siamo calati, anche per gli infortuni e per via del Covid. Ci siamo poi ripresi però. Ci è mancato poco per raggiungere l’obiettivo. A livello personale, posso dire che l’arrivo di Sartori è una cosa molto positiva. Sono sicuro che farà una squadra competitiva. Il mio ruolo? L’anno scorso avevo compiti più difensivi, ma non mi piango addosso. Mi sento più libero vicino alla porta ma io penso prima di tutto alla squadra. Parleremo in seguito del modulo”.

In cosa ti senti cambiato in questi anni?
”Nel carattere sono cambiato, nel parlare alla squadra. Quando sei giovane ascolti e basta, adesso da un po’ di tempo sono io che devo spingere i compagni giovani. Io devo essere l’esempio”.

Dei capitani che avevi da giovane ti è rimasto qualcosa?
”Prima di me qui c’erano Poli e Palacio, e mi hanno insegnato tanto, sono persone stupende. Ho imparato come essere da esempio, a essere umile. Il nostro obbligo è entrare in campo e dare il massimo. La cosa per me più importante è l’umiltà. Bisogna dare sempre il massimo”.

Mihajlovic è stato il tecnico che più ti ha influenzato? Ti ha sorpreso vederlo a Casteldebole?
”Con lui alla Sampdoria ho trovato continuità. E’ stato ed è molto importante per la mia carriera. Ora sta soffrendo ma dobbiamo solo ringraziarlo per essere sempre con noi, appena ha la minima possibilità di essere presente. Gli auguro di essere presto in panchina. Noi siamo abituati, metteremo tanto impegno anche senza di lui. Spero che torni presto con noi”.

Cosa non dovete ripetere dall’anno scorso? Cosa, invece, si?
”Non dobbiamo perdere certe partite. Dobbiamo rispettare la maglia, andare in campo per vincere, senza cambiare la mentalità”.

Questa può essere una stagione da sfruttare per provare a superare i propri limiti?
”Lo stop del campionato ci sarà per tutti, non è mai successo però. Noi ci faremo trovare pronti sin da subito, perché questo porta euforia. Ci teniamo anche per il Mister, vogliamo iniziare alla grande. Questa sosta strana non so se ci può aiutare o no”.

Hai sentito parlare di Ilicic?
”Non so quanto sia vero. Ma a quale compagno non fa piacere avere un giocatore così in squadra? Ilicic è un grandissimo giocatore, anche lui non ha passato un periodo positivo ultimamente, ma da capitano e da tifoso del Bologna, se arrivasse sarei felicissimo”.

(Fonte: Bologna Fc)

 

 

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