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Sorprese, riconferme e volti nuovi: la Serie A riparte con 12 “nuovi” allenatori
Con l’ufficialità di Stefano Pioli alla Fiorentina si completa ufficialmente la griglia degli allenatori per la prossima Serie A. Dodici i “volti nuovi”, mentre sono solo otto le riconferme
23 agosto 2025. Questa la data X per l’inizio della prossima stagione di Serie A Enilive. Una data che, ufficialmente, darà il via alla parte “giocata” di una stagione che, però, è ufficiosamente già cominciata per tutti, o quasi. Con l’ufficialità di Pioli alla Fiorentina, infatti, si è completata la griglia degli allenatori della prossima Serie A che, per l’appunto ufficiosamente, è iniziata in questi giorni in giro per l’Italia tra i vari ritiri e centri d’allenamento. Non per tutti, però, visto che Inter e Juventus, reduci dal Mondiale per Club, avranno ancora qualche giorno a disposizione per recuperare le energie.
Allenatori in Serie A, c’è chi riparte dalle certezze…
Antonio Conte, allenatore del Napoli (fonte immagine: SSC Napoli)
Squadra che vince non si cambia. Questa la filosofia a cui si sono affidate 8 delle 20 squadre pronte ad affrontare la prossima stagione. Un dato abbastanza bizzarro, visto che, rispetto alle scorse stagioni, gli allenatori riconfermati sono in numero decisamente inferiore. D’altra parte, però, questo dato va anche a favore di chi ha deciso di continuare in sinergia, dato che si potrà ripartire da stili, idee e rapporti già cementificati con i calciatori. Una scelta che, almeno ai nastri di partenza, porterà sicuramente vantaggi in termini di risultati e gioco espresso.
Una filosofia che, di certo, hanno voluto fortemente perseguire Bologna e Napoli, rispettivamente campionesse in Coppa Italia e Serie A, che con tutte le proprie forze sono riuscite a confermare Vincenzo Italiano ed Antonio Conte, veri e propri artefici dei successi dello scorso anno. Bologna e Napoli, però, non sono le uniche ad aver confermato lo zoccolo duro vincente della passata stagione. È il caso del Sassuolo, vincente nello scorso campionato di Serie B, ed unica delle neopromosse ad aver confermato il proprio allenatore Fabio Grosso.

Igor Tudor, allenatore della Juventus (Juventus FC)
Hanno scelto la via della riconferma anche Juventus e Como, che con Igor Tudor e Cesc Fabregas puntano a vivere una stagione ricca di successi. Più contenute, invece, le pretese di Verona, Genoa e Udinese, che confermano senza riserve Paolo Zanetti, Patrick Vieira e Kosta Runjaic. A loro l’arduo compito di salvare ancora una volta tre storiche realtà del nostro campionato.
… e chi si affida a nuovi volti
Un’estate di rivoluzione, d’altra parte, ha investito le restanti 12 società della prossima serie A, che hanno deciso di ripartire con nuovi progetti, ognuno con idee diverse.
C’è chi, come Fiorentina, Lazio e Milan si è affidato “all’usato sicuro”, riportando alla base allenatori vincenti, già formati e, soprattutto, che conoscono l’ambiente. Situazioni delicate, in termini calcistici e non, aspettano Stefano Pioli, Maurizio Sarri e Massimiliano Allegri. Tra obiettivi ambiziosi e tifosi esigenti, infatti, tanto della stagione delle rispettive squadre passerà dalle idee di questi tre.
Maurizio Sarri (Fonte immagine: SS Lazio)
Operazione giovani, invece, per Inter, Lecce, Torino e Pisa, che hanno scelto di affidarsi a profili in rampa di lancio e, soprattutto, abili nel lavorare con i calciatori meno esperti. Di queste quattro, ovviamente, chi fa più notizia sono i nerazzurri, passati da una rosa con l’età media tra le più alte della Serie A ed un allenatore vincente come Simone Inzaghi ad una squadra “svecchiata” ed affidata all’inesperto ma carismatico Cristian Chivu. Per Di Francesco, Baroni e Gilardino, invece, l’obbiettivo primario è quello di centrare la salvezza, per poi puntare a fare il meglio possibile.
Scambio di panchine, se così si può dire, invece tra Roma e Atalanta, con i giallorossi che ripartono da Gian Piero Gasperini, con la precisa idea di valorizzare la rosa e cercare di ambire subito ad un trofeo. I bergamaschi si sono affidati invece ad Ivan Juric, sfortunato nella sua passata esperienza nella Capitale, ma pronto a rifarsi in un ambiente affine a lui come quello dell’Atalanta.
Gian Piero Gasperini (© Atalanta.it)
Chiudono una lunga lista di cambiamenti, infine, Cremonese, Parma e Cagliari, tutte protagoniste di scelte quantomeno inaspettate. I cremaschi, infatti, nonostante la vittoria dei playoff di Serie B hanno deciso di esonerare Giovanni Stroppa, decidendo di affidarsi allo special one delle salvezze Davide Nicola. Ancora più inaspettata, invece, la scelta di Parma e Cagliari, che decidono di ripartire dall’entusiasmo di Carlos Cuesta e Fabio Pisacane, entrambi alla prima esperienza da primi allenatori nel calcio “dei grandi”.
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