Bologna FC
Bologna, chi si ferma (non) è perduto
Il Bologna si avvicina allo Sporting Lisbona con il pareggio di Empoli: nessun dramma, anzi…

Siamo all’anti-vigilia di un’altra partita del Bologna. Non ci si stanca mai, chiaramente, di vedere i Rossoblù, anzi: questo, però, ci fa capire quanto sia alto il ritmo, in questa stagione. Nemmeno il tempo di terminare le analisi di Empoli che ci si ritrova, ancora una volta, a Lisbona: mercoledì sera sarà Sporting Lisbona-Bologna, l’ultima in questa Champions League.
Il Bologna arriva all’ultimo appuntamento europeo di questa stagione dopo un pareggio che a qualcuno sembra aver lasciato un po’ l’amaro in bocca. Comprensibile: trovare qualcuno che non voglia vincerle tutte è pressoché impossibile. C’è, però, qualcuno (pochi, molto pochi) che fatica ad accettare questo risultato. Come se tutto si resettasse ogni volta, anche per chi guarda: è giusto?
Bologna, un cammino da grande
Alzi la mano chi, all’inizio di questo gennaio, aveva la convinzione di arrivare alla partita con lo Sporting Lisbona da imbattuto. Non è una domanda con risposta scontata, certo: molti avrebbero detto di esserlo stato sin dall’inizio, altri invece si aspettavano un qualche inciampo. Il Bologna, in due settimane, ha giocato con: Roma, Inter, Monza, Borussia Dortmund ed Empoli. Due vittorie e tre pareggi: dov’è lo spazio per i mugugni? Si, la stanchezza arriva per tutti. L’Empoli è una squadra arcigna e il Bologna ha dimostrato, ancora una volta, di avere sempre la forza di reagire. È normale: spesso qualcuno (sempre pochi) sembra scordare che i Rossoblù si trovano – fortunatamente – a giocare una partita ogni tre giorni, e che meno di una settimana fa è arrivata una vittoria, in Champions League.
A Empoli si può pareggiare. Soprattutto se si pensa che il Bologna, in quello stadio, ha vinto solo una volta: lo scorso anno, all’ultimo minuto. Ma, se non ci si vuole rifarsi alla storia, basta l’attualità: al Castellani anche le altre grandi hanno faticato e non hanno portato a casa tutte il bottino pieno. “Le altre”? Si, perché il Bologna, ormai, è una grande. Si trova al settimo posto, in piena zona Europa e tiene un passo che non è per tutti: sole due sconfitte in campionato, una in parità numerica. I Rossoblù, settimana dopo settimana, stanno costruendo il proprio percorso: se pensiamo alle aspettative di inizio stagione e una partenza a rilento, Vincenzo Italiano e i suoi ragazzi hanno fatto un lavorone.
Costanza e zero limiti: la strada è ancora tutta da scoprire
Se uno guarda al calendario che verrà nelle prossime giornate, è altrettanto normale aspettarsi un percorso netto del Bologna. E, probabilmente, se lo aspettano anche gli stessi Rossoblù, consci delle loro potenzialità. È giusto pensarla così: la mentalità è vincente. Ma, più si prosegue, più le insidie in qualsiasi partita diventano più grandi. Ognuno lotta per il proprio obiettivo, e per chiunque, avvicinandosi alla parte più “calda” della stagione, ogni minuto può cambiare la storia della stessa. Quindi, altri “Empoli” posso riaccadere. L’importante è ridurre tutto al minimo: il Bologna, finora, ha dimostrato di farlo quasi perfettamente.

(© Bologna FC 1909)
Proprio la costanza è stata la forza dei Rossoblù. Anche quando, nelle prime settimane, faticava ad arrivare la vittoria, il Bologna ha saputo non perdere. E non è cosa da poco: se ogni minuto può cambiare tutto, è scontato sottolineare che ogni punto fa la differenza. Dopo lo Sporting arriverà al Dall’Ara il Como: altra gatta da pelare non di poco conto la squadra allenata da Cesc Fabregas. Ma il Bologna, un grande Bologna, sa come si fa: a noi, mondo esterno, spetta il compito di dargli fiducia, sempre. Vincenzo Italiano e i suoi ragazzi vogliono avere il proprio destino tra le mani e, senza limiti, vogliono vedere dove si può arrivare, a partire da Sporting Lisbona-Bologna.
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