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STADIO: A gennaio caccia alle punte – 30 nov

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Meno male che gennaio è dietro l’angolo: Furio Zara, nel suo articolo in edicola con “STADIO”, è impietoso nell’analizzare quello che per lui è il vero problema del Bologna, un problema conosciuto e che tutti in società sanno che andrà affrontato, ma che la sconfitta con il Torino – la prima di Donadoni – ha reso evidente. Nei novanta minuti contro i granata il Bologna non ha mai tirato in porta, un dato impietoso e brutale che sottolinea come questa squadra sia priva dello spessore necessario per segnare, e quindi vincere, in Serie A. In estate si è puntato forte su Destro, forse responsabilizzandolo eccessivamente: bene, dopo qualche mese l’ex-Roma sembra essersi sbloccato, ma dietro di lui ecco il vuoto rappresentato da Mancosu e Acquafresca, il primo fresco esordiente in massima serie a oltre trent’anni e il secondo ormai da anni un equivoco. Mounier e Giaccherini qualche gol lo hanno portato e sicuramente qualcun altro lo hanno in canna, ma non sono certo bomber, e la verità è che serviva una riserva affidabile di Destro, capace magari all’occorrenza di giocare anche con lui. Ieri, nel Carpi che ha recuperato tre punti in classifica al Bologna, è stato decisivo l’ingresso in campo di Marco Borriello, giocatore a lungo trattato quest’estate da Corvino e poi lasciato andare: bene, appare evidente come il suo spessore e la sua esperienza, forse, avrebbero potuto fare comodo. Benedetto dunque gennaio, con il Bologna che dovrà necessariamente puntare prima di tutto a rinforzare l’attacco. Quanti rinforzi? Secondo Zara almeno due, una riserva valida per Destro e uno che possa giocargli di fianco, dando a Donadoni una soluzione in più. Per fortuna manca un mese.

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