Stadio – Arnautovic: 84 giorni lontano dal gol

Domani sera, Marko Arnautovic ritrova la porta (quella dello Spezia) a cui ha segnato 84 giorni fa, l’ultima fermata dove ha trovato il gol. E’ vero era su rigore, ma era valso 3 meravigliosi punti. 

Da allora Marko ha perso la vena realizzativa, complici anche un paio di infortuni fisici che non lo hanno aiutato ad essere efficacemente “al centro del villaggio” sinisiano. E i suoi gol, tanto attesi per aiutare l’attacco rossoblù a migliorare la classifica del Bologna, sono rimasti pressoché latitanti.

Giunto a Bologna come un idolo, voluto fortemente da Walter Sabatini (che incontreremo domenica con la sua Salernitana) e Sinisa Mihajlovic, promessa soluzione di un reparto offensivo che fino alla scorsa stagione produceva tanto, in termini di occasione, ma era latitante in fase realizzata, fino ad ora ha mancato le attese che lo avevano accompagnato a Bologna. Sicuramente, ed è onesto rimarcarlo, non ha mancato l’impegno e la grinta che, spesso ha trasmesso al reparto, anche se non con i risultati sperati.

Domani sera, in un Dall’Ara che comunque proverà a fare, come sempre, la sua parte da “dodicesimo in campo”, ma senza la presenza del Presidente Saputo,  a Marko è richiesto un supporto straordinario alla squadra e alla classifica: quei tre punti hanno il sapore di viatico per la salvezza, stoppando i venti di crisi che ormai, da qualche tempo, percorrono i portici, lasciando l’amaro in bocca delle occasioni perdute.

C’è ancora tempo per rimettere in carreggiata la stagione, non buttiamolo via. A giugno, poi, con calma e a mente più lucida di adesso (dove il tifo si è letteralmente spaccato in due) si faranno i conti. Senza alcuno sconto.

(Fonte Claudio Beneforti – Stadio)

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