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STADIO: Bologna, porta blindata. E si attendono altri acquisti – 07 lug

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Sono le solite due pagine quelle che su “STADIO” ci raccontano dell’estate del Bologna, che lavora per il campionato 2017/2018. Un torneo che sarà importante, che dovrà testimoniare una crescita che la scorsa stagione è sfuggita. Un campionato che il Bologna affronterà con tanti nuovi acquisti ma con una certezza rinnovata per il terzo anno di fila.

Porta blindata

Lorenzo Longhi dedica un lungo e interessante articolo proprio al reparto che, per il terzo anno, non cambierà: quello dei portieri, dove dall’estate del ritorno in Serie A sono chiare le gerarchie e certe le qualità degli interpreti. Antonio Mirante arrivò a vestire il rossoblu proprio nell’estate del 2015, reduce dal fallimento annunciato del Parma che avrebbe potuto gettarlo nello sconforto. Già, perché si trattava di uno dei migliori interpreti del ruolo in A, e rischiava di perderla: il Bologna ne approfittò, e da allora è l’indiscutibile titolare. La sua riserva, da allora, è Angelo Da Costa, arrivato però sotto le Due Torri sei mesi prima, quando il Bologna era ancora in Serie B e da poco aveva salutato l’arrivo di Joey Saputo. Portiere di buone qualità, la sua forza è quella di essere un professionista esemplare, che sa stare al suo posto ma che riesce sempre a farsi trovare pronto quando serve. Accadde raramente il primo anno di A, quando il brasiliano collezionò appena 7 presenze, è servito però immensamente la scorsa stagione, dove come ci ricorda Longhi Da Costa è stato il titolare da settembre a novembre: 13 presenze sempre di livello, a conferma che il Bologna ha una coppia di portieri valida e affidabile, che permette alla società di concentrare i suoi sforzi di mercato in altri reparti. Il prossimo sarà il terzo campionato consecutivo del duo Mirante-Da Costa: a Casteldebole si fidano, e fanno bene.

Avenatti e Falletti in città, Verdi punta il Mondiale

Matteo Fogacci invece ci racconta le ultime novità del mondo rossoblu. Falletti e Avenatti, i due nuovi acquisti uruguaiani prelevati dalla Ternana, sono in città, pronti a unirsi al gruppo rossoblu: Donadoni comincerà il ritiro con la rosa già abbastanza definita, un vantaggio notevole, anche se è chiaro che il mercato riserverà da qui a fine agosto numerosi, ulteriori, movimenti. Per adesso però Bologna si gode i nuovi arrivi e dimostra la sua fiducia alla squadra con una campagna abbonamenti che va benissimo: sono già 2500 le tessere sottoscritte per la prossima stagione al Dall’Ara, un segnale di fiducia importante e anche il segno che la polemica sul logo nuovo non ha influito più di tanto sul rapporto tra squadra e tifoseria. Insomma, c’è entusiasmo, che contagia anche Simone Verdi: ha deciso di restare in rossoblu per inseguire il suo obbiettivo personale, che è il Mondiale del 2018 con l’Italia. Un traguardo che, come sottolinea lui stesso, passerà attraverso gli obbiettivi dell’intera squadra, che vuole riscattare la grigia stagione appena conclusa: Verdi sottolinea che è mancato il salto di qualità, punti importanti contro le big, e che questo sarà l’obbiettivo della prossima stagione del Bologna.

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