Bologna FC
STADIO: Bologna riabbraccia Giaccherini e prepara due addii – 15 apr
Numero molto interessante quello uscito oggi di “STADIO”: due pagine dedicate al Bologna, quattro articoli che svariano dall’attualità al futuro prossimo, con i vari scenari che si apriranno sul fronte calciomercato una volta che questo campionato sarà concluso.
Il ritorno di Giaccherini
Nella formazione che Donadoni sta approntando per la sfida con il Torino, che sarà seguita da circa 20,000 spettatori (19,000 i biglietti staccati a ieri sera, un chiaro segnale dell’attaccamento del pubblico) potrebbero esserci alcuni ritorni importanti: lo staff medico tiene sotto controllo le condizioni degli acciaccati Taider e Donsah, e c’è fiducia in un loro utilizzo così come in quello più volte rimandato di Constant. Assente sicuro Destro – continua a lavorare, potrebbe tornare part-time contro il Napoli – in attacco tornerà Emanuele Giaccherini, in questa stagione spesso decisivo in avanti e chiave di volta del 4-3-3 che Donadoni tornerà a schierare. Grimaldello offensivo importante, sicuro partente a giugno con l’Italia per gli Europei, Giaccherini ha disputato una splendida stagione, segnando molto e portando in dote diversi punti. Il suo ritorno è dunque fondamentale per un bel finale di stagione.
Arrivederci Corvino
Furio Zara passa dunque ad occuparsi del futuro immediato, raccontandoci che la prossima settimana è previsto un incontro tra Joey Saputo e Pantaleo Corvino, rispettivamente chairman e direttore sportivo della società. L’argomento da trattare sarà il futuro di quest’ultimo, che come sappiamo dovrebbe senz’altro lasciare il club dopo che certi rapporti con Fenucci (AD e uomo di fiducia di Saputo) si sono deteriorati. Restano da capire le tempistiche, con Corvino che esigerà una lauta buonuscita e Saputo che potrebbe anche concederla, visto che non ama i tempi lunghi in certe situazioni come già dimostrato in passato con l’ex-socio in affari Tacopina. Non da escludere dunque che si arrivi alla risoluzione in tempi brevi, e a quel punto il Bologna si guarderebbe intorno per un sostituto: piace Sabatini della Roma, che però non è entusiasta, si potrebbe allora puntare su Riccardo Bigon, ex-Napoli che lascerà sicuramente il Verona a giugno.
Diawara vale oro e forse partirà
È una lunga riflessione quella che riguarda Amadou Diawara, che porta a una situazione che si può riassumere così: il Bologna vuole costruire il futuro e non ha bisogno di vendere, ragionamenti figli di una solidità economica che sotto le Due Torri si sognavano da tempo. E allora perché Diawara potrebbe partire? Il ragazzo, 18 anni appena, è stato preso per un totale di circa 800,000 euro, e potrebbe essere venduto ad almeno 10 volte tanto: 10 milioni – cifra senz’altro più realistica dei 20-30 urlati nei mesi scorsi con un po’ troppo entusiasmo – che sarebbero comunque una cifra importante e che andrebbero reinvestiti in un calciomercato che non prevederà enormi esborsi dopo quanto speso in queste ultime sessioni. Aria fresca, insomma, e una cessione calcolata che si baserà anche su determinate convinzioni: posto che nessuno ha la sfera di cristallo, ci sarebbe all’interno della società l’idea di avere tra le mani un grande talento e non un futuro top-player, e cederlo ora a buon prezzo potrebbe essere un affare conveniente per tutti, anche per lo stesso giocatore che non sta trovando un accordo per il rinnovo – guadagna circa 70.000 euro, ne vorrebbe 900,000 e il Bologna offre la metà. Napoli, Juventus e Chelsea stanno alla finestra.
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