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Stadio – Bologna -Torino per rispondere “Presente”

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Domani sera, dopo l’ultima partita al Dall’Ara contro il Torino di Moreno Longo, si chiuderà la lunghissima stagione 2019-2020, che sarà ricordata per tutto quello che nel suo percorso è capitato, partendo dalla malattia pesantissima di Mihajlovic, fino a periodo di Lock down dovuto al Covid 19, con strascichi e polemiche che hanno costellato quest’ultimo periodo. Ma domani, per almeno 4 giocatori, suonerà la campanella dell”ultimo giro, per dimostrare che possono continuare a indossare la maglia rossoblù. Sansone, Santander, Svanberg e Skov Olsen saranno osservati speciali per tutti i 90 minuti ( o per lo scampolo di partita che giocheranno) per ben impressionare il Mister e rimanere in organico per la stagione prossima, quella che porta agli Europei, vetrina continentale che potrebbe vedere alcuni giocatori rossoblù convocati dalle singole nazionali. Dei quattro i fari sono maggiormente puntati sul danese: Andreas, talento indiscutibile, ha “deluso” forse nella tenuta caratteriale, perchè da lui Mister Mihajlovic si aspettava maggiore cattiveria agonistica, un abito mentale che gli permettesse di “spaccare” le partite. Ad oggi la risposta sul campo da parte di Andreas rimane ancora “incerta”, ma le attenuanti (età, nuova società, paese e lingua) ci sono tutte. Su Santander, “El Ropero”, per un giudizio finale di stagione, sono pesate molto le sue condizioni fisiche, che lo hanno condizionato per quasi tutta la stagione. Da lui Sinisa si aspetta maggiore concretezza sottoporta, perchè il suo score realizzativo, ad oggi, si ferma alla rete di Cagliari e diverse azioni non finalizzate. Troppo poche per il terminale offensivo che ha in testa il Mister rossoblù. Per Svanberg il giudizio non riesce a prendere forma: il ragazzo piace e non poco al nostro allenatore, ha talento e buone capacità tattiche nell’interpretare i dettami del mister, ma anche battute a vuoto (soprattutto nelle prime partite, scontando, forse, un suo utilizzo discontinuo,, che non gli dava la possibilità di calarsi nel ruolo che gli aveva ritagliato Mihajlovic). Non saranno gli ultimi 90 minuti a determinare una bocciatura, ma il suo contributo in campo domani sera sarà attentamente valutato. Infine Sansone, un finale di stagione in calando. Se da una parte Nicola gode la stima del Mister, il giocatore può essere una pedina per il mercato che, per forza di cose, dovrà essere molto oculato e anche alcuni giocatori potranno essere  moneta “sonante” per gli scambi in un mercato che si prevede non stellare. 90 minuti, una auspicabile vittoria, un segnale da lanciare da parte di tutti quattro di una volontà di rimanere sotto le Due torri.

 

(Fonte Bureddu – Stadio)

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