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Stadio – Calciomercato Bologna, ecco Nikola Moro. Due idee per la difesa

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Bisogna fare un esame di coscienza ed ammetterlo: il Bologna, al momento, appare lontano come spessore tecnico dalle prime dieci posizioni della classifica, entro cui Saputo ha chiesto di piazzarsi. In un campionato così equilibrato tutte le squadre della colonna di destra dovranno guardarsi più alle loro spalle che vivere con la speranza di andare avanti, tanto è grande la forbice tra le due metà.

Tante le domande che affollano la testa dei tifosi in questo momento. Perché non fornire prima a Siniša Mihajlović una rosa completa e compatta per il suo Bologna? Perché nonostante abbia incassato la bellezza di 53 milioni di euro dalle cessioni di Hickey, Svanberg e Theate, il governo Joey Saputo ha agito sul mercato con tempi così lunghi?

Questo calciatore non si può prendere perché costa troppo di ingaggio, e poi lo ha preso la Salernitana, quest’altro è un giovane che non vale i soldi che chiedono, e poi lo ha preso il Torino, su questo è rischioso fare un investimento, infine Lucumì: il Bologna lo ha rilevato solo quando il Genk ha barattato la rateizzazione della clausola con una percentuale del 20% sulla rivendita.  

I tifosi, a questo punto, si chiedono se la scelta di Saputo di prendere Sartori non sia stata dettata dall’intenzione di buttare fumo nei loro occhi e fargli credere in una svolta che, a certe condizioni, non arriverà mai. Per dimostrare il contrario, Saputo ed il suo braccio destro Fenucci dovranno consentire a Sartori di dare finalmente un seguito con i fatti alle sue idee, anche perché con le seconde, le terze e le quarte scelte l’organico non migliora.

Al Bologna di oggi mancano un altro difensore importante, un titolare e non un’alternativa, due centrocampisti – uno è Nikola Moro  e un attaccante: ebbene, solo così Sinisa e tifosi potrebbero essere davvero soddisfatti. E sia chiara una cosa: se la squadra non dovesse raggiungere le prime 10 posizioni – obiettivo dichiarato da Saputo – la maggiore responsabilità sarebbe proprio del presidente stesso, per aver pensato più a rientrare che investire seriamente, non capendo la realtà di Bologna, e per quello che è il suo ruolo un po’ di responsabilità è anche di Fenucci, per non essere riuscito a sensibilizzare l’imprenditore canadese.

Intanto ieri sera Sartori è arrivato a un passo dalla chiusura di Moro e ha messo nel mirino, oltre al difensore svizzero Becir Omeragic, classe 2002, dello Zurigo, anche il greco dell’AZ Alkmaar Pantelis Chatzidiakos, 25 anni. Detto che a oggi il governo rossoblù non sembra intenzionato a portare a Casteldebole un secondo centrocampista e in attesa di vedere la nuova puntata relativa a Shomurodov, il Bologna ha seguito Vitinha del Braga, che però ha una clausola rescissoria da 30 milioni. Avete già capito…

Fonte: Stadio, Claudio Beneforti

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