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Stadio – Cambio di look a sinistra, il Bologna riparte (quasi) da zero

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Missione ripartenza, o almeno ci si va vicino se parliamo della fascia sinistra del Bologna: al momento, quando mancano pochi giorni al ritiro, i Rossoblù hanno un giocatore per ruolo nel lato sinistro del campo, e sono Charalampos Lykogiannis e Musa Barrow. Perché “missione ripartenza”? Il Bologna ha perso due elementi come Andrea Cambiaso e Georgios Kyriakopoulos, ben visti da Thiago Motta, ma non inaspettatamente, anzi, ed è per questo motivo che la dirigenza si era messa subito al lavoro per cercare una soluzione per colmare il loro vuoto tecnico ma soprattutto il loro vuoto numerico in rosa.

RITORNI DIFFICILI, MEGLIO GUARDARE ALTROVE

I Rossoblù hanno sondato il terreno per un possibile ritorno del numero 50, che nella seconda parte di stagione aveva nettamente alzato i giri del motore e si era guadagnato il posto a suon di prestazioni, godendo della fiducia di Motta. Picche: da Torino più o meno la risposta è stata questa, perché Allegri vuole vedere all’opera Cambiaso e ne ha riconosciuto la crescita nella stagione appena conclusa, e visto che anche in casa Juve stanno cercando più di una soluzione, vorrebbero trovarla anche tra i propri giocatori. Discorso diverso per Kyriakopoulos: era nei piani del Bologna accaparrarsi le prestazioni del greco, ma la labirintite di fine stagione (ma più le conseguenze prolungate, ndr.) ha rimesso in discussione tutto, tanto da non spingere i Rossoblù nel riscatto concordato. Sartori e Di Vaio hanno proposto un rinegoziamento dei termini, ma Carnevali (AD Sassuolo, ndr.) ha chiuso le porte all’eventualità, almeno per il momento. Con soli due giocatori a disposizione, e tutt’altro che incedibili, il Bologna si guarda attorno e i nomi non sono pochi, ma bisogna dare un occhio anche ai conti. 

VECCHI PALLINI E NOVITÀ, CHI ARRIVERÀ? 

I nomi che gravitano attorno all’universo Rossoblù per il terzino sinistro sono già noti al pubblico, ma ognuno, come d’altronde ogni cosa, ha i suoi pro ma anche i suoi contro: Kerkez (AZ) piace ma il suo costo è alto, e sembrano altre le squadre in vantaggio sull’ex primavera del Milan, Terzic (Fiorentina) e Calafiori (Basilea) rimangono gli obiettivi più concreti per fattibilità dell’operazione, ma non le primissime scelte e per quello c’è ancora attesa per eventualmente avviare colloqui serrati con le squadre di proprietà, Doig ormai sembra virare forte verso la Torino Granata, anche se nulla è concluso ancora. La novità è rappresentata da Gabriel Gudmundsson, laterale 24enne del Lille, ma anche lui non è tra le prime scelte della dirigenza e nemmeno dell’area tecnica. Davanti i nomi possono essere classificati in quest’ordine: Pierotti, Cambiaghi, Iling-Junior. L’argentino è il più accessibile per costi e per duttilità, oltre ad essere quello al quale il Bologna è più vicino, più arretrati i prodotti di Atalanta e Juventus. Non è da escludere nemmeno il nome di Oliver Antman, 21enne finlandese del Nordsjaelland che nell’ultima stagione ha giocato in Olanda, al Groningen. Sartori e Di Vaio avranno quindi un grande lavoro da fare, ma visti i primi movimenti effettuati, la fiducia nel loro operato è tanta.

Fonte – Claudio Beneforti, Corriere dello Sport – Stadio

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