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Stadio – Dominguez a Napoli giocherà con il goniometro e il piccone

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Bologna Fc 1909

 

 

Fu l’anno scorso che Nicolas Dominguez fece la sua migliore stagione in rossoblù, in un centrocampo orfano di Jerdy Schouten, dove il suo essere “di lotta e di governo” lo aveva reso imprescindibile per il gioco del Bologna. Quest’anno, con l’avvento di Thiago Motta, il suo ruolo è stato spostato alcuni metri più avanti nello scacchiere voluto dal neo allenatore di Joey Saputo, un trequartista che sappia innescare le punte e con la sua vivacità atletica possa anche dare anche una mano in fase di non possesso.

E questo sarà proprio il compito che Motta gli ha ritagliato addosso, soprattutto per la partita di oggi contro il Napoli: essere geometra per il suo attacco, costruttore di assist e “primo muratore” per difendere il suo centrocampo e la difesa. Nella fattispecie il suo compito sarà quello di contrastare il motore primo del gioco partenopeo, quel Stanislav Lobotka che ha preso in mano le redini del movimento calcistico partenopeo, rendendolo efficace mai come quest’anno. Quando Fabio Capello, in una intervista rilasciata a un media nazionale, aveva dichiarato che la bellezza del gioco del Napoli risiede nel centrocampo “che ha qualità, velocità e visione: Lobotka e Anguissa hanno una qualità superiore, la giocata sempre giusta e in verticale”, aveva dato una corretta visione dell’architettura calcistica azzurra. Ma oggi pomeriggio, nel catino del Maradona, Andrè Zambo Anguissa non ci sarà, per un lieve infortunio alla coscia, e al suo posto sarà inserito Tanguy Ndombele, nel duo in mediana che sarà cerniera fra attacco e difesa. Cambiano gli interpreti, ma non dovrebbe cambiare la qualità del gioco.

Per questo la partita che si appresta a giocare il Principe sarà complessa e complicata allo stesso tempo: ma l’obiettivo che il neo papà di Allegra vuole raggiungere tramite il gioco del Bologna e un posto fra i 22 dell’Argentina per il Mondiale in Qatar. E il primo squillo di tromba lo ha già dato contro la Sampdoria, con un gol e una traversa. E anche stasera, nello stadio intitolato al più grande campione argentino, farà di tutto per lasciare il segno e, magari, fra qualche settimana rinnovare col Bologna, fino al 2025.

(Fonte Giorgio Burreddu – Stadio)

 

 

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