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STADIO: È sparito il Bologna – 03 ap

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Un Bologna inconsistente, che si scioglie come neve al sole e concede i tre punti a una Fiorentina tutt’altro che trascendentale, ma che è superiore al momento attuale e che vince con il minimo sforzo contro una squadra, quella rossoblu, lontanissima parente di quella vista solo sette giorni fa contro il Chievo. “STADIO” in edicola oggi è ovviamente dedicato, nelle pagine dedicate al Bologna, alla sfida persa ieri a Firenze per 1-0.

Meglio la Viola

Furio Zara riassume la partita in poche ma incisive parole: una noia mortale, decisa da una perla di Babacar – che forse lascerà Firenze, destino che invece quasi sicuramente toccherà al tecnico Sousa – un lampo nel grigiore di 90 minuti a cui contribuisce molto più il Bologna che la Fiorentina. Mai un tiro in porta, mai neanche un’idea offensiva, la squadra di Donadoni fallisce proprio quando è chiamata a dimostrare di aver compiuto un salto di qualità che invece è, per l’ennesima volta, rimandato. Vivacchia, sembra aspettare la fine della gara senza interesse alcuno, affonda contro una squadra che ha quel pelo in più di motivazione, che insegue un’Europa difficile ma ancora possibile. Tatarusanu non viene mai impegnato. Non che la Fiorentina si sprechi: nel primo tempo Borja Valero scalda le mani a Mirante, nel finale (dopo che nel Bologna sono entrati Dzemaili e Nagy) si fa vedere Saponara, un tempo atteso come il messia sotto le Due Torri. Nel mezzo l’1-0 di Babacar, liberatosi di Maietta. Lo spessore è differente, cadere a Firenze ci sta, ma l’atteggiamento (che Zara definisce “imbarazzante”) è assolutamente da rivedere: contro questa Fiorentina si poteva, se non fare di più, almeno provarci.

Le pagelle di “STADIO”

Che non sia stata una bella partita lo si evince anche dalle pagelle: persino tra i Viola vincitori non abbondano le eccellenze, con il solo Babacar, autore del gol che decide la gara, capace di prendere 7. Il resto sono sufficienze, qualcosa di più (6,5 a Borja Valero, Sanchez e Astori) e le insufficienze a Cristoforo e a Kalinic. Nel Bologna va ovviamente persino peggio, e spicca il solo Mirante, che prende 6,5 grazie a un paio di interventi importanti. Sufficienti Verdi e i due subentrati Nagy e Dzemaili, che almeno danno una svegliata alla squadra, molto male il resto: si va dal 5,5 di Destro, Krejci, Donsah, Torosidis e Gastaldello al 5 che spetta a Maietta, Mbaye, Taider e Viviani. 5 anche a mister Donadoni, responsabile di una squadra assolutamente sotto tono.

foto: La Repubblica

 

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