Stadio – Ecco Kasius, nuova linfa sulla fascia

A poche ore dalla sirena che chiuderà questa sessione di calciomercato, il Bologna arricchisce la faretra di Sinisa Mihajlovic. Dario Kasius, olandese di Delft, classe 2002, è la nuova freccia per la fascia destra rossoblù. Il costo dell’operazione si aggira sui 2,5 milioni di euro. L’augurio della società è quello di ripetere un colpo alla Hickey: preso da sconosciuto per pochi spiccioli e dopo un anno di apprendistato come riserva di Dijks si è imposto non solo come titolare, ma addirittura come uno dei migliori interpreti del campionato. Ora vale tanto oro quanto pesa.

Il percorso tracciato per Kasius è lo stesso. Avrà modo in questi mesi di entrare gradualmente negli ingranaggi rossoblù, rubando i segreti del mestiere ad un veterano come De Silvestri. Per il passo successivo, quella della consacrazione, ci sarà tempo, e dipenderà soltanto da lui.

L’argomento esterni tiene banco non solo per quanto riguarda il mercato in entrata. Dopo la presa di posizione di Mihajlovic nei confronti di Mitchell Dijks, la strada più probabile appariva quella del trasferimento in uscita. La società invece ha puntato i piedi ed ha reso noto come la partenza del terzino sinistro olandese non sia prevista in questa sessione di calciomercato. Certamente non è la dichiarazione che si sarebbe aspettato il tecnico.

Ora le cose si complicano su tutti i fronti. Da qualche tempo i rapporti fra Sinisa e la dirigenza non sono dei più distesi, e la presa di posizione sul caso Dijks si può leggere facilmente come un voler richiamare all’ordine l’allenatore. Per la serie: prima di liquidare così un calciatore, che è un asset della società, la prossima volta magari confrontati con noi.
Di certo la questione è stata mal gestita da tutte le parti in causa. Mihajlovic, con le sue dichiarazioni, ha scavalcato la dirigenza mettendo un calciatore ai margini del progetto e facendone crollare il prezzo sul mercato. La società, dal canto suo, non ha voluto piegarsi all’esuberanza dell’allenatore, e ora si profila una bell’ordigno da disinnescare.

Dijks si trova fra l’incudine ed il martello. Nei prossimi mesi dovrà sudare tutte le pettorine d’allenamento a sua disposizione per sperare di guadagnarsi anche solo il beneficio del dubbio, per tentare di rimettere piede sul prato del Dall’Ara prima della fine del campionato.  Di certo le occasioni per redimersi, vista la posizione del tecnico, non pioveranno dal cielo e dovrà essere bravo a crearsele.

Proprio oggi il Bologna si raduna a Casteldebole per iniziare la preparazione alla sfida con l’Empoli. Se per Kasius è la prima occasione per mostrarsi al nuovo ambiente, per Dijks è già ora di rincorrere.

Fonte: Claudio Beneforti, Stadio

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