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Stadio – Ferguson il tuttofare

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Damiano Fiorentini / 1000cuorirossoblù.it


Nel vangelo di Thiago Motta una delle massime principali riguarda l’esaltazione del gruppo e non dei singoli. Non importano gli 11 schierati, conta solamente che la squadra interpreti nel modo giusto le indicazioni del mister e scenda in campo con la grinta e la mentalità che l’ha distinta per tutto il girone d’andata. In questo senso la partita contro l’Inter a San Siro in Coppa Italia può essere un esempio, dal momento che per i primi 90 minuti la formazione di apparenti seconde linee schierata da Thiago non ha subito gol contro la miglior squadra del campionato. Se si dovesse però scegliere un imprescindibile per il mister, tra tutti, forse il più indispensabile sarebbe proprio lo scozzese Lewis Ferguson.  Lo stesso allenatore rossoblù gli ha sempre riconosciuto l’infinita duttilità e capacità di saper fare qualsiasi ruolo, dal momento che ovunque venga messo Ferguson sta, e fa anche molto bene. Il suo ruolo naturale sarebbe quello di trequartista, nel quale può sprigionare tutta la sua intelligenza tattica in fase offensiva e di costruzione, ma anche quando è stato spostato a mezzala Lewis non ha mai fatto mancare il suo apporto in difesa. Una caratteristica che lo contraddistingue è il senso del gol, qualità richiestissima nel calcio di oggi per un centrocampista e che lo scozzese si porta dietro fin dai tempi dell’Aberdeen FC, squadra in cui è cresciuto e nella quale Sartori lo ha prelevato nell’estate del 2022 per 2 milioni di euro. Proprio con l’Aberdeen Ferguson ha segnato ben 37 gol e fornito 23 assist in 169 presenze, mentre con la maglia dei rossoblù è già a quota 11 centri in 52 partite giocate.

Titolare contro la Fiorentina in Coppa Italia?

Contro il Genoa l’altra sera è toccato a Giovanni Fabbian sostituire lo squalificato Ferguson, e nonostante la buona prova del ragazzo scuola Inter, l’assenza di Lewis si è sentita. Se è vero infatti che anche Fabbian sembra avere quella predisposizione naturale in fase di attacco, quando si tratta di relegare i reparti e dare il via alla manovra, oltre che in fase difensiva, lo scozzese è chiaramente superiore. Ferguson garantisce fisicità, qualità e quantità, ed in particolare quest’anno sembra che abbia trovato un’intesa speciale con Joshua Zirkzee sia quando deve fornire l’ultimo passaggio, ma anche quando deve capitalizzare quelli dell’olandese. Basti pensare al loro gioco su tutti i rinvii dal fondo, sui quali Joshua prontamente si fionda e sponda sempre di prima sullo scozzese che, dopo l’ottimo controllo, smista sugli esterni o dove trova spazio. I due in campo sono spesso vicini per favorire il loro dialogo calcistico, in quanto parlanti della stessa lingua, e domani al Franchi potrebbero avere l’occasione, assieme ai compagni, di vendicarsi della sconfitta ricevuta in campionato contro la Fiorentina. La Coppia Italia potrebbe diventare un obbiettivo per la squadra di Thiago, ma i viola sono agguerriti e i ragazzi di Italiano hanno anche fame di rivalsa dopo l’ultima sconfitta contro il Sassuolo. Vedremo quali saranno le scelte di Motta per il derby dell’Appennino, restando consapevoli di quanto influisca il rendimento in allenamento di ogni singolo giocatore per le scelte finali. Intanto, molto probabilmente Lewis ci sarà, magari anche assieme al suo allievo Fabbian se schierato da mezzala, ma indipendentemente dal ruolo scenderà in campo con la solita voglia di incidere e di decidere. 

Fonte: Claudio Beneforti, Il Corriere dello Sport – Stadio

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