STADIO: Il Bologna che sarà tra nuovi e riabilitati – 06 giu

6 giugno 2016: a una settimana dall’inizio degli Europei è ancora il calciomercato, che partirà tra un mese, il vero protagonista dei quotidiani sportivi nazionali. Nel numero odierno di “STADIO” dunque si parla di chi viene e chi va, con uno spazio riservato alle trattative relative alle cessioni di Inter e Milan. Il Bologna, che certo non ha problemi societari e che per la prima volta può guardare al calciomercato con la possibilità di lavorare in anticipo e di rinforzare senza per forza rivoluzionare, dedica quindi le sue attenzioni alla squadra che sarà, tra acquisti e un’attenta valutazione di chi dell’attuale rosa resterà rossoblù.

Budimir, Petković, Koç, Benasser: quanti nomi nuovi

Furio Zara apre lo spazio dedicato al Bologna parlando di un’importante operazione effettuata in questi giorni, e cioè la smentita delle voci che volevano Mirante in direzione-Juventus: fanta-mercato, il portiere sta bene a Bologna e il Bologna lo considera un titolare inamovibile. Detto ciò la società sta cercando alcuni giocatori su cui effettuare investimenti non sproporzionati con le possibilità di un club che già ha speso tanto in questo anno e mezzo di gestione-Saputo: uno dei nomi nuovi è quello del centravanti croato del Crotone Ante Budimir, 16 reti in una stagione che ha portato i calabresi ad una clamorosa promozione in Serie A. Costato un milione alla sua attuale società, potrebbe rappresentare una valida quanto non ingombrante alternativa a Destro e piace sia dentro che fuori dal campo. Chi si sta invece giocando la A, nella finale play-off tra Trapani e Pescara, è un altro croato: Bruno Petković, pertica di proprietà del Catania che lo ha girato in prestito a Varese, Reggiana, Entella e appunto Trapani. Convince e non convince, di sicuro convince meno di Anil Koç, belga con passaporto turco che il giornale indica come alternativa sulla trequarti e di proprietà del PSV Eindhoven mentre in realtà il giocatore gioca nel FC Eindhoven, seconda serie olandese. Difficile che possa fare caso al Bologna, che invece punterà forte su Biabiany in uscita dall’Inter e a centrocampo sfoglia la margherita sul sostituto possibile di Diawara: ai nomi dell’esperto Valdifiori e di Tino Sven-Susic si è aggiunto quello del francese Ait Benasser, stellina della seconda divisione francese con il Nancy ma che a 19 anni già ha attirato l’interesse di Arsenal e Juventus. 

Chi resterà

È ancora Furio Zara a parlare di due giocatori che resteranno in rossoblù. Lo fa partendo da una notizia magari non così importante, la rete segnata da Emil Krafth nell’amichevole che la sua Svezia Under-21 ha giocato con i pari età della Georgia. Una rete liberatoria per un ragazzo su cui il Bologna ha investito molto ma che è stato bloccato al suo primo anno in Italia da una serie di infortuni che lo hanno portato a giocare appena 4 gare, di cui una sola da titolare. La prossima stagione il giovane svedese – che ha già esordito in Nazionale maggiore – varrà come un nuovo acquisto e si giocherà il posto con il confermatissimo Mbaye, e senz’altro potrà dare un apporto più importante di quello offerto nel 2015/2016. Così come potrebbe migliorare il rendimento di un altro ragazzo bersagliato dalla sfortuna e dotato di mezzi di prim’ordine: Godfred Donsah è stimato da tutti, e sono in molti ad assicurare che la pur’ottima stagione disputata quest’anno sia da considerarsi quella di un Donsah al 60-70%. Può dare molto di più e intende farlo, anche perché è anche da lui che Donadoni ripartirà, con una spina dorsale che attualmente Zara descrive così: Mirante, Gastaldello, Masina, Donsah e Destro.

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