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STADIO: Il Bologna continua a volare – 15 feb

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Al Bologna che continua a volare “STADIO” in edicola oggi dedica la sua ampia apertura, ben cinque pagine in cui viene analizzata la gara di ieri e vengono raccontate le parole dei protagonisti di una compagine, quella allenata da Donadoni, che continua a vincere e convincere e che adesso guarda in alto in classifica. Dopo una doverosa apertura dedicata agli Stadio vincitori del festival di Sanremo – e il cui nome è ispirato proprio al quotidiano sportivo – tocca a Furio Zara raccontare quella che è stata la partita di ieri. Arriva la quinta vittoria su sette gare esterne nella gestione-Donadoni, l’uomo che da quando siede sulla panchina rossoblù ha trasformato la squadra portandola ad una salvezza in pratica già raggiunta (+11 sul Frosinone terz’ultimo) e rivitalizzando quel Mattia Destro che da quando si è sbloccato non si ferma più. Adesso ritrova il gol in trasferta, primo della stagione e ottavo complessivo, meglio di lui da quando si è risvegliato soltanto il capocannoniere Higuain e quel fenomeno di Dybala che si presenterà venerdì sera al Dall’Ara con la Juventus nuova capolista, in una gara che promette emozioni. Già, perché come fa notare Zara, se la Juve è uno schiacciasassi questo Bologna vince in trasferta come non capitava da ben mezzo secolo, dal 1965/1966, quando la squadra post-ultimo Scudetto volava fino a piazzarsi seconda in classifica. È ancora presto, ma le basi sono ottime, e la dimostrazione arriva contro un’Udinese non trascendentale ma che giocava comunque in casa e che aveva esperienza e spessore in certi uomini che invece sono stati sovrastati dai giovani rossoblù: la vittoria è netta e meritata, vero che i friulani sbattono sui legni e su Da Costa, vero che Zapata nel finale spreca un’occasione clamorosa, ma nel complesso la vittoria ci sta tutta visto che a centrocampo il Bologna fa la partita e l’Udinese si perde in un bicchier d’acqua. E la considerazione finale Furio Zara la dedica ai rivali sconfitti da una prodezza di Destro (e da un errore di Herteaux e Danilo, che si ostacolano a vicenda favorendo il bomber rossoblù): l’Udinese è programmata male, Colantuono rischia il posto e la Dacia Arena non ha riservato, da quando è stata inaugurata, che delusioni, risultato di un cambio generazionale non riuscito e di una società che a furia di cambiare uomini ha finito per far perdere identità alla squadra. Tutto il contrario, aggiungiamo noi, di un Bologna che adesso vola convinto.

foto: repubblica.it

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