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Stadio – Michel Aebischer e quel centrocampo rossoblù in stile “rossocrociato”

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Bologna FC 1909

 

 

In ogni rosa ci sono quei giocatori che, per tipologia e impegno, diventano più “titolari” di altri. E, spesso, nelle conferenze stampe dei pre e post partita (unici momenti di condivisione dei loro pensieri), gli allenatori esprimono questo, valorizzando un proprio giocatore con aggettivi che ne disegnano le caratteristiche per cui il loro mister fa comprendere il perchè questo giocatore potrebbe essere preferito ad altri.

Il Titolarissimo

Nel caso di Michel Aebischer, Thiago Motta lo ha definito “intelligentissimo”, capace di “intuire le cose prima degli altri: con questo incipit si può comprendere come Michael sarà sicuramente (salvo sconvolgimenti degli ultimi minuti) titolare, contro il Napoli, di quel centrocampo che lo ha rivisto dopo una stagione in cui Aebischer era stato utilizzato come “uomo ovunque”, anche come ala destra, lui che  non ha particolari caratteristiche offensive nel suo Dna.
Thiago apprezza del centrocampista la costanza e l’impegno: esegue sempre, sia in allenamento che in partita, il compito a lui assegnato, con grande precisione e determinazione.
 

Una “scelta” di Bigon 

A Bologna dal 25 gennaio 2022, era fin lì stato il giocatore “cardine” dello Young Boys, ha iniziato prima con 12 presenze in campo nella stagione 2021/22, poi con Motta ha trovato la sua giusta collocazione in campo, capace di essere uomo di interdizione (sua vocazione principale), ma anche supporto della manovra di attacco, senza mai lesinare una stilla di energia. 
E nonostante questo suo essere tuttocampista, ha una percentuale nel passaggio della palla che sfiora la perfezione: un 97% che significa come il nazionale elvetico sappia ben consegnare la palla ai suoi compagni, nel corto e, talvolta, con passaggi lunghi, sempre recapitati con estrema precisione.
Precisione che mantiene nonostante tutti i chilometri percorsi durante le partite (25esimo in tutta la serie A per media chilometri percorsi a partita con 11,248 e, in squadra, solo Lewis Ferguson gli sta davanti – 3° in Italia, con 12,255), e continua mantenere fino alla fine della sua presenza in campo.
 

Mediana rossocrociata

E da qualche settimana, al suo fianco a centrocampo, oltre allo sperimentato e già citato Lewis Ferguson, è stato messo quel Remo Freluler, insieme al quale è perno della mediana della nazionale svizzera. 
Di questa solidità ed esperienza elvetica se ne avvantaggerà anche il centrocampo rossoblù:” Io e Remo ci conosciamo da molto tempo e in campo parliamo il tedesco (sfuggendo così spesso alla comprensione degli avversari)” ha spiegato in post partita Michel. 
E se pensiamo che sulla fascia c’è quel “peperino” di Dan Ndoye, altro componente della nazionale svizzera, possiamo immaginare che il Bologna, in un prossimo futuro, possa davvero essere una squadra a trazione rossocrociata. Con Aebischer in mezzo al campo a dirigere. 
 
(Fonte Giorgio Burreddu – Stadio)

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