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STADIO: Rebus-Mirante, i nuovi sono pronti – 02 set

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Il calciomercato si è concluso da poco più di 24 ore, ma i suoi strascichi sono ancora protagonisti di un Bologna che vive la pausa dovuta alla Nazionale con concentrazione, deciso a ripartire nel migliore dei modi dopo la batosta incassata a Torino nella seconda giornata di campionato. Una sconfitta che ha avuto numerose conseguenze, e Giorgio Burreddu apre con una di queste, che riguarda l’allenatore Donadoni.

Donadoni, mano fratturata

È successo al termine della disfatta contro i granata. Furioso per il 5-1 incassato, anche un tipo normalmente calmo e tranquillo come Donadoni si è prodotto in una sfuriata via via sempre più rabbiosa. E così, mentre spiegava ai suoi gli errori commessi ha finito per voler rimarcare il fatto che no, lui non ci sta a fare queste figure, con un pugno sul muro che gli ha causato una piccola frattura. Niente di grave, una piccola operazione e una fasciatura, cose che capitano nella rabbia, un episodio che quasi fa sorridere. Burreddu ricorda altri episodi simili nel calcio, da quello riguardante “El Torero” Joaquin, che ansioso di tornare al Betis dalla Fiorentina e non trovando il proprio agente fece lo stesso gesto di Donadoni – avendo le stesse conseguenze – a Chimenti, portiere della Juventus che dopo aver incassato una rete finì per rompersi un pugno. Per Donadoni è il secondo “infortunio” da allenatore, dopo un guaio al menisco: da calciatore aveva avuto meno guai fisici! 

Mirante quando torna?

Il giornale ci racconta poi di quanto sia importante, per il club rossoblu, la giornata di lunedì prossimo. Il Bologna infatti conoscerà, insieme al diretto interessato, l’entità del guaio che riguarda Antonio Mirante, che si sottoporrà ad un importante accertamento al Policlinico Gemelli di Roma per saperne di più sul problema cardiaco che lo affligge, venuto fuori dopo la sfida con il Torino e diventato di dominio pubblico il giorno di chiusura del calciomercato. Se inizialmente si era pensato, parlando di un organo tanto delicato, che questo avrebbe addirittura potuto significare la fine della carriera del portierone, in realtà si potrebbe trattare (il condizionale è d’obbligo) di un problema risolvibile nel giro di quindici-venti giorni, forse anche qualcosa meno. Fino a quel punto la porta sarà difesa da Angelo Da Costa, con il secondo che sarà Gomis, prelevato per sicurezza. Mirante non nella lista consegnata alla FIGC, ma i portieri possono essere sostituiti in lista in qualsiasi momento, per cui presto i tifosi potrebbero riabbracciare Mirante, che non hanno mancato di sostenere in questi giorni difficili.

I retroscena dell’affare-Cerci

Un retroscena riguardante l’ultimo giorno di mercato viene fuori sulle pagine di “STADIO” in edicola oggi e riguarda due operazioni fallite sul filo di lana, il ritorno in Ligue 1 di Anthony Mounier e l’arrivo sotto le due torri di Alessio Cerci. Due operazioni legate l’una all’altra, e infatti il fallimento della seconda ha portato all’interruzione della prima. Mounier era pronto a tornare in Francia, al Lorient, ed è stato in quel momento che Bigon si è buttato su Cerci, fuori dal progetto dell’Atletico Madrid e reduce da una stagione grigia divisa in prestito tra Milan e Genoa. Quando le visite mediche hanno dato però esito negativo – per i medici del Bologna, Cerci non sarebbe stato pronto prima di gennaio – ecco che l’entourage rossoblu ha fatto marcia indietro, con Donadoni che ha convinto Mounier a restare. A gennaio cosa succederà?

Sadiq, Viviani e Gomis: presenti!

Mentre continua ad allenarsi, e attende notizie dagli infortunati Donsah, Ferrari e Floccari, il Bologna scopre a Casteldebole tre nuovi acquisti, in attesa di Torosidis impegnato con la Nazionale. Matteo Fogacci raccoglie le parole e le impressioni dei nuovi arrivi, che si dicono già pronti a dare il proprio contributo. Federico Viviani, che giocherà con il 6 che aveva nelle giovanili della Roma che lo hanno lanciato nel grande calcio, per certi versi è ancora una promessa da realizzare, reduce com’è da un campionato sfortunato al Verona. Ha intenzione di riscattarsi, e i problemi fisici che lo hanno afflitto negli ultimi dodici mesi sono un ricordo. Essendo un regista, sarà messo in alternanza con Dzemaili, forse Pulgar. Umar Sadiq invece sarà il vice-Destro, e si descrive come un attaccante a cui piace aiutare la squadra. Da lui i tifosi si attendono anche i gol, e potrebbero non restare delusi dal centravanti della Nigeria che tanto bene ha fatto alle Olimpiadi. Infine ecco Alfred Gomis, portiere arrivato all’ultimo tuffo per coprire i malanni di Mirante e che Fogacci descrive come uno dal fisico longilineo, da giocatore di volley. Dopo aver promesso bene nella Primavera granata, ha girovagato tra Crotone, Avellino e Cesena, e a Bologna partirà chiaramente dietro Da Costa. Se servirà, comunque, sarà pronto. Lo stesso mantra ripetuto anche da Viviani e Sadiq, che da oggi sono pienamente a disposizione di Roberto Donadoni.

foto: repubblica.it

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