Bologna
STADIO: Rossi sulle tracce del maestro Zeman: contro il Carpi sarà 4-3-3 – 23 ott
Non uno ma ben due gli articoli che su “STADIO” in edicola oggi parlano dell’imminente svolta tattica che Delio Rossi è pronto a imprimere al Bologna dalla gara di domani contro il Carpi: il mister rossoblù torna all’antico, al 4-3-3 appreso da giovane quando aveva Zeman come maestro. Giorgio Burreddu racconta in un breve trafiletto come verrà composto l’attacco, che vedrà Mounier e il rientrante Giaccherini agire di fianco a Destro: su quest’ultimo qualche dubbio poteva esserci, sia dal punto di vista psicologico (ancora fermo a zero reti) che fisico, visto che in settimana ha saltato qualche sessione. Rossi invece ci crede, lo carica, così come crede in un Giaccherini che freme dalla voglia di far vedere al pubblico bolognese quello che sa fare. Carte a sorpresa tipo Acquafresca, Falco e Mancosu? No, Rossi – racconta Burreddu – vuole la migliore formazione possibile, dunque avanti con Mounier, Giaccherini e Destro. Quest’ultimo però, essendo l’uomo deputato al gol più di altri, non avrà tempo infinito: un tempo, un’oretta, poi se non dovesse convincere spazio a Mancosu.
Non uno ma ben due gli articoli che su “STADIO” in edicola oggi parlano dell’imminente svolta tattica che Delio Rossi è pronto a imprimere al Bologna dalla gara di domani contro il Carpi: il mister rossoblù torna all’antico, al 4-3-3 appreso da giovane quando aveva Zeman come maestro. Giorgio Burreddu racconta in un breve trafiletto come verrà composto l’attacco, che vedrà Mounier e il rientrante Giaccherini agire di fianco a Destro: su quest’ultimo qualche dubbio poteva esserci, sia dal punto di vista psicologico (ancora fermo a zero reti) che fisico, visto che in settimana ha saltato qualche sessione. Rossi invece ci crede, lo carica, così come crede in un Giaccherini che freme dalla voglia di far vedere al pubblico bolognese quello che sa fare. Carte a sorpresa tipo Acquafresca, Falco e Mancosu? No, Rossi – racconta Burreddu – vuole la migliore formazione possibile, dunque avanti con Mounier, Giaccherini e Destro. Quest’ultimo però, essendo l’uomo deputato al gol più di altri, non avrà tempo infinito: un tempo, un’oretta, poi se non dovesse convincere spazio a Mancosu.Matteo Fogacci invece si occupa del centrocampo rossoblù, che come è logico accada sarà influenzato dal modulo scelto: Rossi vuole una squadra aggressiva fin da subito, capace di tenere ritmi altissimi, prendendo il Carpi su quelli che sono i suoi punti di forza. Ecco quindi che verrà sacrificato chi questo dinamismo non lo garantisce perché ancora non è rientrato in forma: fuori Taider, spazio al giovane Diawara nel mezzo con Rizzo e Donsah ad agire da cursori, aggredendo e ripartendo. C’è molta attesa soprattutto su Donsah, uno dei fiori all’occhiello del mercato e che recuperato potrebbe spostare gli equilibri non di poco. In difesa invece dovrebbe rientrare Oikonomou al fianco di Gastaldello, con Rossettini in panchina, mentre a destra il dubbio rimane: chi tra Ferrari e Krafth? Mbaye, ormai oggetto misterioso, sembra non far parte dei pensieri del tecnico.
Ecco la formazione anti-Carpi, dunque:
(4-3-3) Mirante; Ferrari, Oikonomou, Gastaldello, Masina; Donsah, Diawara, Rizzo; Giaccherini, Destro, Mounier
foto: granatissimi.com
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