Stadio – Sartori e le ricerche sui campi di tutto il mondo

Dall’arrivo di Giovanni Sartori come responsabile dell’area tecnica, qualcosa è inevitabilmente cambiato nell’organizzazione del Bologna. Se la squadra di Thiago Motta si trova dopo la 31esima giornata all’ottavo posto in classifica, con 44 punti e la possibilità di giocarsi un posto in Europa è anche grazie ai colpi piazzati dal responsabile lodigiano. Giocatori che compongono l’ossatura di questa squadra come: Ferguson, Zirkzee ma sopratutto Posch e Lucumi sono elementi arrivati in rossoblù quando Sartori rivestiva la sua carica da pochi mesi, qual’è allora il segreto dell’uomo già artefice dei percorsi di alto livello con il Chievo e altissimo con l’Atalanta? 

I giocatori vanno studiati, ed è per questo che da giugno ad oggi sono 1600 le partite seguite, non in tv, ma direttamente dalle tribune di tutta Europa e non solo. La probabilità di sbagliare un acquisto quando si vede il giocatore dal vivo scende vertiginosamente, sopratutto se a visionarli è colui che gli addetti ai lavori definiscono “il Cobra”. Negli anni in cui i calciatori vengono scelti tramite video e dati statistici, il Bologna ha una sua tattica, certamente differente: nel momento in cui un giocatore entra nei radar di Sartori, tre osservatori diversi vengono mandati sulle tribune per vederlo giocare, una volta in casa e una in trasferta. Nel momento in cui il responso risulta essere positivo all’unanimità, parte solitamente l’accoppiata Sartori-Di Vaio che vola per visionare il prospetto in prima persona. Non a caso anche in questo fine settimana la delegazione rossoblù si è spostata in Belgio, per vedere alcuni giocatori interessanti in vista del calciomercato estivo, e se si sono mossi tutti vuol dire che qualcosa di buono e magari futuro rossoblù, c’è. 

Non solo Belgio, anche Olanda, Francia, Svizzera, Danimarca, Scozia, Polonia, Portogallo e Spagna sono sempre sotto la lente d’ingrandimento degli osservatori di Sartori, che ovviamente non si lascia sfuggire i campionati sudamericani, anch’essi supervisionati. Insomma il lavoro dietro un acquisto non è semplice, ed è anzi molto accurato, il vantaggio però è che al mercato non si pensa solo in estate ma tutto l’anno, e i responsabili dello stesso, sembrano già avere chiara in mente una direzione per il futuro. Gli ultimi step prima di piazzare i colpi, che dovrebbero portare un ulteriore salto di qualità sotto le due torri, riguardano individuare il budget che verrà messo a disposizione per il mercato e sopratutto su quali reparti e su che tipo di profili il mister Thiago Motta richiederà di agire ai suoi dirigenti . Ci sarà ancora prima da capire chi rimarrà in rossoblù e chi invece farà le valige, ma una cosa è certa, Giovanni Sartori & Co. non arriveranno impreparati al momento di agire, anzi, potranno grazie al lavoro svolto durante l’anno, provare ad anticipare anche la concorrenza.       

Fonte: Claudio Beneforti – Corriere dello sport, Stadio. 

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