Steaua-Bologna, le probabili formazioni: poco turnover per la posta in palio

Una partita che vale tanto. Per il percorso del Bologna in Europa League, che necessita, arrivato a questo punto, di una vittoria per la classifica e per il morale. Una partita che vale tanto anche per chi non potrà essere a Bucarest con i suoi ragazzi, e cioè Vincenzo Italiano. Steaua-Bologna, stasera, è una partita fondamentale, nella consapevolezza di tutti.

Per questo motivo, sul campo dell’Arena Nazionale, i Rossoblù accantonano il turnover e, anzi, saranno al completo anche sulle tribune, con la dirigenza tutta la quale sarà sugli spalti per assistere al match, compreso Joey Saputo. Sul terreno di gioco, invece, le scelte ormai sembrano fatte, con solo un paio di ballottaggi ancora da sciogliere.

Steaua-Bologna, Rossoblù (quasi) con l’undici tipo

Partiamo dalla porta, dove si rivedrà Lukasz Skorupski: il polacco, dopo la panchina di Cagliari con l’ottima prestazione di Ravaglia, tornerà a difendere la porta Rossoblù. In difesa altro gradito ritorno, e cioè quello di Jhon Lucumì, con al suo fianco più Vitik di Heggem. Sulle corsie laterali dovrebbero agire Lykogiannis e un Emil Holm sempre più ritrovato.

A centrocampo ovviamente non ci sarà Steaua-Bologna senza Remo Freuler: il metronomo svizzero sarà accompagnato da uno tra Nikola Moro e Lewis Ferguson, con il croato che sembra leggermente avvantaggiato sullo scozzese. Probabilmente, dopo aver giocato anche in Nazionale oltre che a Cagliari, per Ferguson si prevede un po’ di respiro anche in vista della partita contro la Fiorentina.

Che sia una dolce notte europea

Davanti, invece, anche qui tornerà dal primo minuto un protagonista del Bologna, e cioè Riccardo Orsolini, il quale ha dimostrato come possa incidere tremendamente anche da subentrato. Al centro della trequarti stazionerà Jens Odgaard, anch’esso – come Holm – sempre più in condizione.

A sinistra più Jonathan Rowe di Nicolò Cambiaghi, così come per la punta: dovrebbe giocare Dallinga, con Castro pronto a subentrare e a tornare titolare in quel di Firenze. La dirigenza, come detto prima, si è stretta intorno alla squadra per far percepire il momento e per infondere quella sicurezza in assenza della vera e propria guida, Vincenzo Italiano. Nell’augurio che sia una dolce notte europea, proprio pensando a chi ce l’ha portato nuovamente il Bologna in Europa.

Fonte – Marcello Giordano, Il Resto del Carlino

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