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Stelle del passato – Fiorentina: più di un goleador
Nel passato della Fiorentina, tante stelle hanno contribuito a successi molto pesanti. Vediamo insieme alcune delle migliori icone del club.

Questa sera a Firenze, il Bologna si giocherà una delle ultime chance per ottenere un piazzamento tra le prime 4. In virtù dello storico successo in Coppa Italia, i ragazzi di Vincenzo Italiano si sono garantiti la qualificazione in Europa League. Un eventuale piazzamento Champions renderebbe ancora più perfetta una stagione già indimenticabile. La Viola, nel suo passato, ha avuto giocatori di livello assoluto come Toldo, Cervato, Antognoni e Batistuta, ma anche molti altri. Ecco altre stelle del passato della Fiorentina.
Stelle del passato Fiorentina: Sebastien Frey
Il portiere francese arrivò alla Fiorentina in prestito nel 2005, per poi venire riscattato la stagione successiva. Sebastien Frey giocò con la Viola fino al 2011, quando un brutto infortunio al ginocchio convinse il club a sostituirlo. Nella sua carriera ha sempre mostrato un’ottima reattività tra i pali, oltre che un rendimento molto alto negli 1 vs 1.
Frey fu il protagonista di diverse stagioni in cui la Fiorentina si impose nel primo blocco delle squadre appartenenti al calcio italiano. Partecipò infatti con la Viola anche a due edizioni della Champions League, nel mezzo ci furono le semifinali di Coppa UEFA raggiunte nell’annata 2007/2008. La sua avventura toscana terminò dopo 218 presenze complessive.
Daniel Passarella, quanti gol!
Nel bel mezzo degli anni ’80, passò da Firenze uno dei difensori più forti ed esperti del periodo. Nell’estate del 1982, la Fiorentina accolse Daniel Passarella, all’epoca colonna portante della difesa dell’Argentina di Diego Armando Maradona. Passarella rimase alla Viola per 4 anni, portando in campo le sue doti di leadership e la sua eleganza innata.
Il centrale argentino si distingueva anche per la sua abilità nei calci piazzati, che gli permise di segnare ben 35 gol con la maglia viola. Impressionante, da questo punto di vista, la stagione di Serie A 1985/1986, chiusa con 11 centri. Se ne andò proprio al termine di quell’annata, dopo 139 presenze.
Giancarlo De Sisti, regista “semplice”
Tra coloro che contribuirono allo scudetto vinto dalla Fiorentina nel 1969, ci fu anche Giancarlo De Sisti. La sua particolarità fu quella di essere un regista di centrocampo dotato di un grande senso del controllo del gioco. Raramente tendeva a fare giocate forzate, prediligendo sempre quelle più sensate e funzionali. Questo mix lo resero un metronomo perfetto.
Oltre al campionato, De Sisti in maglia viola vinse altri 2 trofei. Nel 1966, alla sua stagione di esordio, la squadra vinse sia la Coppa Italia che la Coppa Mitropa. Nei 9 anni passati alla Fiorentina, Giancarlo De Sisti collezionò ben 342 presenze, condite da 39 centri e 7 assist. Fu considerato uno dei centrocampisti più forti del suo periodo.
Kurt Hamrin, il bomber
Retrocedendo di qualche anno rispetto a De Sisti, ecco una delle più grandi stelle del passato della Fiorentina. Kurt Hamrin non solo condivise parte dei successi con il già citato centrocampista, ma diede un grande contributo anche ai successi in Coppa Italia e Coppa delle Coppe qualche anno prima.
Un attaccante dotato di grande opportunismo, oltre che di un’invidiabile leggiadra con la palla tra i piedi. Caratteristica che gli permetteva di essere molto abile negli 1 vs 1 offensivi. Inoltre, era anche un grande goleador, come dimostrato dalle prime due stagioni in maglia viola, chiuse entrambe con 26 centri. Lasciò la squadra dopo 10 stagioni, in cui collezionò 358 presenze e 203 gol.
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