Bologna FC
Verso Fiorentina-Bologna, Porta (ViolaNews): «I viola devono riscattare il ko di Venezia. Italiano? Mi auguro venga accolto bene»
Dopo il trionfo nel trofeo nazionale, la squadra rossoblù sfida i gigliati nel derby dell’Appennino. In palio c’è l’Europa. Il tecnico rossoblù torna da ex in una gara ricca di emozioni.

Il Bologna torna in campo domani sera, dopo la vittoria della Coppa Italia, per il derby dell’Appennino contro la Fiorentina, ex squadra di Vincenzo Italiano. Per parlare della sfida, che può vale un posto in Europa abbiamo intervistato il collega di ViolaNews, Filippo Angelo Porta.
Che momento sta attraversando la Fiorentina e come arriva alla partita contro il Bologna?
«La Fiorentina arriva alla partita col Bologna con grande voglia di fare bene. La sconfitta col Venezia ha lasciato il segno. Sono stati tre punti importanti lasciati per strada in una lotta molto serrata per l’Europa League e per la Conference League. Anche perché fino a qualche giornata la Fiorentina era in corsa anche per la Champions League. E, quindi, questi tre punti persi fanno male e mettono la Fiorentina in una situazione complicata ai fini della qualificazione ad una coppa europea. Il Bologna, dal canto suo, arriva dalla vittoria di un trofeo che mancava da 51 anni e quindi sicuramente sono momenti un po’ diversi».
Ho letto e sentito di critiche e contestazioni. Davvero questa Fiorentina poteva fare più di così secondo la tua opinione?
«È una Fiorentina che ha avuto alti e bassi questa stagione. Gli alti sono stati davvero importanti perché c’è quel filotto di otto vittorie consecutive tra ottobre e novembre e poi ci sono stati anche momenti difficili. Non era facile mantenere il livello con tante competizioni, ma l’eliminazione col Betis Siviglia avvenuta in quel modo ha avuto sicuramente un impatto negativo sull’ambiente. Quindi, forse, le critiche sono state eccessive. Però, a mio parere, la squadra ha il potenziale per rendere un po’ di più. Credo che la Fiorentina abbia qualche punto in meno rispetto ai punti che potrebbe avere. E questo rischia di pesare».
Come verrà accolto, secondo te, Vincenzo Italiano a Firenze?
«Mi auguro bene. Per noi addetti ai lavori è sempre stata una figura molto positiva e importante nell’ambiente della Fiorentina. Un bravo tecnico, molto preparato che ha saputo sistemare anche qualche limite tattico. Spesso gli veniva rimproverato il fatto di giocare con la difesa molto alta ed è vero. Ma quest’anno ha dimostrato in finale di saper mettere in campo un Bologna che ha tenuto la giusta distanza tra i reparti. La partita col Milan è stata molto equilibrata, ma Italiano l’ha giocata con intelligenza. Ripeto, mi auguro ci sia una bella accoglienza perché secondo me ha lasciato una bella eredità».
Ti aspettavi che potesse raggiungere, immediatamente a Bologna, quello che non era riuscito a raggiungere in viola?
«Mi aspettavo facesse bene, ma non così bene! Conosco Italiano, l’ho anche intervistato varie volte nelle varie conferenza stampa ed è sicuramente un tecnico preparato. Quindi, mi aspettavo che facesse bene, sicuramente però non la punto di vincere un trofeo, invece è successo. Ed è la giusta ricompensa per ciò che lui negli anni ha fatto. Anni in cui, probabilmente ha raccolto meno di quanto meritasse».
Ti aspettavi che il Bologna fosse così competitivo anche quest’anno?
«No, non me lo aspettavo. Mi ha sorpreso. Se anche non dovesse arrivare in Champions League come l’anno scorso, quest’anno ha fatto anche meglio. Secondo me, il fatto che sia arrivato il trofeo migliora il risultato dell’anno scorso. Non me lo immaginavo. Ma il Bologna sta cominciando a diventare una gran bella realtà del nostro calcio. E questo è frutto di una società che sta lavorando bene con un bravo direttore sportivo. Secondo me, c’è la possibilità che il Bologna diventi una nuova Atalanta perché vedo una bella struttura con dirigenti capaci e che sta affermandosi nel nostro calcio. Non mi sorprenderei se questa continuità proseguisse negli anni».
Che gara ti aspetti domenica sera?
«Sarà una partita bella, molto equilibrata. Magari con un po’ di gol da una parte e dall’altra. Ipotizzo anche un risultato: un 2-2, perché entrambe hanno voglia di far punti».
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