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Stelle del passato – Sporting Lisbona: uno dei più forti di tutti è passato da qui
Lo Sporting Lisbona, prossimo avversario del Bologna in Champions League, ha avuto tra le proprie fila giocatori formidabili.

Domani sera, per il Bologna di Vicenzo Italiano ci sarà l’ultima partita stagionale in Champions League. Un match non banale, visto che il teatro di questa sfida sarà lo Stadio José Alvalade di Lisbona. Gli avversari dei rossoblù sono tra le squadre portoghesi più iconiche in assoluto e hanno avuto tanti talenti nella loro storia. Ecco alcune stelle del passato dello Sporting Lisbona.
Rui Patricio, il portiere con più presenze
Nella storia recente dello Sporting, c’è stato un estremo difensore che ha segnato la storia del club. Stiamo parlando di Rui Patricio, attualmente in forza all’Atalanta come riserva. La storia tra Rui è lo Sporting cominciò nel 2000, quando il portiere portoghese entrò a far parte del settore giovanile del club.

Rui Patricio (© Sporting CP)
L’esordio in prima squadra è arrivato nel 2006. Rui Patricio si distinse fin da subito per i suoi ottimi riflessi, negli anni diventò anche un para rigori e migliorò nel gioco con i piedi, fondamentale nel calcio moderno. Dalla stagione 2007/2008 diventò il portiere titolare dello Sporting, ruolo che mantenne fino all’addio del 2018. Durante tutti questi anni, diventò anche un leader carismatico all’interno del gruppo, dote che gli permise anche di conquistarsi definitivamente la fascia di capitano nel 2013.
Il suo rendimento crescente gli permise anche di diventare per anni un punto fisso della nazionale portoghese. Nel 2016, conquistò da protagonista l’Europeo del 2016, riuscendo anche a rientrare nelle nomination del Pallone d’Oro. Con lo Sporting, invece, Rui Patricio conquistò: 2 Coppe Portoghesi, 2 Supercoppe nazionali, 1 Coppa di Lega e 2 titoli di miglior portiere della stagione. Il tutto in 466 presenze, record assoluto per il club.
Sebastian Coates
Rimanendo in epoca recente, allo Sporting Lisbona è passato anche un difensore uruguaiano che ha collezionato tante presenze e tanti trionfi con questa maglia: Sebastian Coates. Il suo nome è rimasto associato al club dal 2016, anno del suo arrivo a Lisbona, fino alla scorsa estate. Un periodo di tempo in cui contribuì a molti successi dei lusitani.
Fin dal suo arrivo in Europa, Coates mostrò le sue doti fisiche, che gli permisero di imporsi subito al centro della difesa dello Sporting. Dopo una prima stagione in crescendo, il suo posto in difesa non fu mai più stato messo in discussione. Molto abile anche nei colpi di testa, dalla stagione 2016/2017 fino al termine della sua esperienza in Portogallo mise sempre a referto almeno un gol.

Sebastian Coates (© Sporting CP)
Le stagioni in cui incise di più offensivamente furono e quella 2020/2021 e quella 2023/2024, proprio le annate in cui alzò, da capitano, il trofeo del campionato portoghese. Al termine dell’ultima trionfale stagione, decise di tornare al Nacional, il club in cui crebbe. Chiuse la sua esperienza allo Sporting Lisbona con: 369 presenze, 37 gol e 14 assist. In quel periodo vinse 2 campionati, 4 Coppe di Lega e 1 Coppa Portoghese.
Pedro Barbosa, trequartista sublime
Tra i centrocampisti più eleganti passati da Lisbona, rientra sicuramente Pedro Barbosa. Il trequartista portoghese, nei suoi 10 anni di militanza allo Sporting, impressionò tifosi e addetti ai lavori con giocate di alto livello. La sua avventura in questo club cominciò nel 1995, arrivato dal Vitoria Guimaraes.
Dopo un inizio complicato, anche a causa di diversi stop, riuscì a imporsi nel centrocampo lusitano alla fine degli anni ’90. Oltre a giocate di ottima fattura, in qualche occasione si distinse per stagioni dal buon contenuto realizzativo. Nell’annata 2003/2004, totalizzò 9 gol e 1 assist in 30 presenze complessive tra campionato e coppe.
Il suo addio allo Sporting arrivò nel 2005, quando annunciò il suo ritiro al calcio giocato. Barbosa deve tanto allo Sporting, club in cui vinse tutti i trofei della sua carriera: 2 Campionati, 1 Coppa Portoghese e ben 6 Supercoppe nazionali. Concluse la sua esperienza decennale con 262 presenze, 36 gol e 27 assist.
CR7, la stella dello Sporting Lisbona
Uno dei giocatori più forti della storia del calcio mosse i suoi primi passi proprio da Lisbona. Stiamo parlando, ovviamente, di Cristiano Ronaldo. Il talento di Madeira si sgrezzò nella cantera dello Sporting, società che gli concesse anche l’esordio assoluto tra i professionisti. Esordio che arrivò nel preliminare di Champions League contro l’Inter giocato il 14 agosto 2002, quando entrò in campo a poco più di mezz’ora dalla fine.
In quella stagione, Cristiano giocò prevalentemente come ala sinistra, ruolo che poi lo consacrerà per gran parte della sua carriera. La sua enorme velocità palla al piede e le sue doti nel dribbling, cominciarono a far parlare molto di lui fin dalle prime uscite. La vera svolta per la carriera di Cristiano arrivò il 6 agosto 2003. Quel giorno, il nuovissimo José Alvalade, venne inaugurato dallo Sporting con un amichevole di lusso contro il fortissimo Manchester United di Sir. Alex Ferguson.
Ronaldo partì titolare e fu immarcabile per tutta la partita. La contesa terminò 3-1 per i padroni di casa, anche grazie alla super partita giocata proprio dall’ala portoghese. Il Manchester United, che all’epoca era già interessata al ragazzo, decise di accelerare i tempi, su direttiva di Ferguson stesso, che aveva capito di aver appena visto giocare un fuoriclasse.
La settimana successiva, Cristiano Ronaldo diventò ufficialmente un calciatore dei Red Devils e gli venne fatta indossare l’iconica maglia numero 7 del club. La sua breve avventura tra i professionisti allo Sporting si concluse con 31 presenze, 5 gol e 6 assist. Da lì in poi, cominciò la sua scalata verso l’olimpo del calcio mondiale.
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