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Bologna a due volti: dal controllo totale al pareggio finale col Genoa

Il Bologna domina ma subisce la rimonta del Genoa. Ecco quindi l’analisi dettagliata delle statistiche che hanno segnato il match al Ferraris

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Vincenzo Italiano presenta Bologna-Lille (© Bologna FC 1909)
Vincenzo Italiano (© Bologna FC 1909)

Il Bologna esce dallo stadio Ferraris con un pareggio amaro per 2-2 contro il Genoa, dopo essere stato in vantaggio per 2-0 fino al minuto 73. La squadra di Vincenzo Italiano ha dimostrato una buona capacità di gestione del gioco, ma ha pagato caro il calo di concentrazione finale che ha permesso alla squadra ligure di trovare il pareggio grazie alla doppietta di Andrea Pinamonti, arrivata nell’arco di 8 minuti. Nonostante il risultato finale, i numeri mostrano una netta superiorità dei rossoblù in molte fasi del match, ma anche un’incapacità di chiudere la partita quando necessario.

Le statistiche di Genoa-Bologna

Il Bologna ha mantenuto un possesso palla del 62%, dimostrando una chiara intenzione di dominare il ritmo della gara, con ben 450 passaggi completati contro i 271 del Genoa. Tuttavia, la gestione del pallone non si è tradotta in un numero elevato di occasioni pericolose. Gli expected goals della partita, 0.67 per il Bologna e 0.42 per il Genoa, dimostrano la difficoltà di entrambe le squadre nel creare occasioni di qualità, nonostante l’andamento altalenante del match.

Dal punto di vista delle conclusioni, il Bologna ha registrato 12 tiri totali, di cui 7 nello specchio della porta, ma la prestazione del portiere avversario è stata decisiva, con ben 5 parate che hanno salvato il Genoa. I numerosi calci piazzati non sono stati sfruttati al meglio: su 7 calci d’angolo, nessuno ha portato a esiti concreti, a differenza del Genoa che ha saputo rendere pericoloso uno dei pochi corner a disposizione.

Le difficoltà del Bologna nel concretizzare le situazioni di vantaggio si riflettono anche nelle statistiche relative ai tiri: nonostante i 26 tocchi in area avversaria e i numerosi ingressi nell’ultimo terzo di campo (46), la squadra ha faticato a trovare la via del gol dopo il doppio vantaggio iniziale.

La partita è stata particolarmente fisica, con 12 falli commessi dal Bologna contro i 20 del Genoa, e i felsinei si sono distinti per una maggiore capacità di vincere contrasti, con il 56% di successi nei duelli rispetto al 44% del Grifone. Tuttavia, questo non è bastato per mantenere il vantaggio acquisito nel primo tempo. In fase difensiva, il Bologna ha mostrato solidità con 5 intercetti e 48 recuperi, ma una volta subito il primo gol di Pinamonti, la squadra ha vacillato, permettendo il secondo gol che ha sancito il definitivo 2-2.

Il confronto con Bologna-Parma: stessa inefficacia sotto porta

Confrontando i numeri del match contro il Genoa con le statistiche del pareggio a reti inviolate contro il Parma (0-0), emergono alcune similitudini nelle difficoltà offensive della squadra di Italiano. Anche contro il Parma, il Bologna aveva dominato il possesso palla (71% contro 29%) e aveva effettuato un numero considerevole di passaggi riusciti, senza però riuscire a concretizzare questa supremazia. Gli expected goals suggerivano una partita altrettanto equilibrata sul piano delle occasioni create, ma la squadra non è riuscita a segnare nemmeno approfittando dell’espulsione di Coulibaly, che ha lasciato gli avversari in inferiorità numerica dal 52° minuto.

Come accaduto contro il Genoa, il Bologna ha mostrato superiorità e un numero elevato di tiri, ma solo 3 sono stati diretti nello specchio della porta, evidenziando ancora una volta problemi di precisione nelle conclusioni. Se contro il Parma la squadra ha ottenuto ben 13 calci d’angolo senza risultati concreti, anche nella partita contro il Genoa i 7 corner guadagnati non hanno avuto un impatto decisivo.

L’analogia più evidente tra le due partite è la mancanza di incisività sotto porta. In entrambi i casi, il Bologna ha creato più tiri e più occasioni potenziali rispetto agli avversari, ma non è riuscito a trasformare questa superiorità in gol. Una debolezza che mister Italiano dovrà affrontare se vuole evitare di perdere punti preziosi nelle prossime sfide. I pareggi non bastano per scalare la classifica.

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