Bologna FC
Tesori di famiglia: il Bologna ne sacrifica solo uno
Che Bologna sarà quello che verrà? L’idea del club è quella sacrificare un solo nome, quello che risulterà impossibile da trattenere

Negli uffici di Casteldebole gli uomini dell’area tecnica, Sartori e Di Vaio, insieme all’amministratore delegato Fenucci, sono seduti attorno al tavolo da giorni, in attesa di rispondere alla domanda che da tempo ridonda nelle teste dei tifosi: che Bologna sarà quello che verrà?
Tremano gli equilibri: gli uomini dell’area tecnica riusciranno nel loro intento?
Gli equilibri in casa rossoblù tremano. Tanti i pilastri del bellissimo Bologna di questa stagione che rischiano sempre di più di dover o voler scendere da quel pullman scoperto che a maggio girava per la città. Sì, perché tra dovere e volere c’è una netta differenza e il segreto sta tutto lì. Le belle intenzioni sono sempre lodevoli, così come le serenate cantate ai colori della propria squadra. Ma quando è così si rischia poi di dover fare un passo indietro, rimangiare ciò che si è detto e fare finta di nulla. Tutto questo vale anche per il Bologna, eccome se vale, anche se l’idea del club è quella di trattenere tutti i calciatori più importanti per alzare ancora l’asticella nella prossima stagione.
Tesori di famiglia: il Bologna è costretto a scegliere chi sacrificare
I pressing di squadre come Napoli e Juventus non sono semplici da contrastare, soprattutto se l’ago della bilancia dell’ingaggio dovesse pendere nettamente verso di loro. I giocatori in questione sono Sam Beukema e Dan Ndoye, diventati indispensabili titolari negli undici di Vincenzo Italiano. Eppure, potrebbero presto presentarsi davanti alla dirigenza rossoblù con un accordo tra le mani e chiedere di essere ceduti. Ai vertici ne sono consapevoli: il rischio è quello di perdere due importanti pilastri della rosa, tre se si considera anche la possibile di Jhon Lucumi. Il quadro che si sta formando crea tensioni, ma il Bologna non vuole perdere a tiro alla fune. L’obiettivo? Mollare la presa su un solo nome, un unico “tesoro di famiglia”, quello che risulterà impossibile da trattenere.

Bologna-Venezia: Dan Ndoye e Sam Beukema (© Bologna FC 1909)
Calciomercato Bologna: le alternative
Nel frattempo, per non rischiare di dover correre ai ripari oltre tempo, il Bologna tiene monitorate alcune situazioni. La prima è quella dell’esterno Ruben Van Bommel, poi i difensori Otavio (brasiliano 2002 del Porto), Lilian Brassier (francese venticinquenne del Rennes) e Jay Idzes (indonesiano-olandese del Venezia). Ma non solo. In ritiro a Valles assieme a tutti i rossoblù ci sarà anche Mihajlo Ilic, di rientro dal Partizan Belgrado da un’ottima stagione da super titolare.
(Fonte: Claudio Beneforti – Stadio)
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