The Day After – 4 Dic

Deja-vu

Per uno strano scherzo del destino, il Bologna esce dalla coppa Italia nel medesimo modo di un anno fa, quando un goal preso all’ultimo giro di lancetta dei supplementari fece sfumare il sogno di arrivare in semifinale: se però allora il contesto erano San Siro ed un Inter per metà titolare, stavolta di fronte ad un Bologna neanche troppo sperimentale, vi erano le riserve di un Siena galleggiante nella medio-bassa classifica della cadetteria.

Premesso il poco significato che certe partite hanno per motivi fin troppo evidenti ( specialmente quelle dei primi turni preliminari di Coppa, caratterizzate da ritmi da serie C brasiliana), rimane comunque l’amaro in bocca per il triste esito andato in scena al Dall’Ara, l’ennesimo duro colpo per il povero tifoso rossoblù, costretto un anno dopo ad assistere alla stessa scena in rewind: anche Pioli in sala stampa, seppur con i suoi soliti toni pacati ( fino a un certo punto…), non è riuscito a mascherare la delusione, accusando la squadra per il poco impegno ed energia messi in campo.

Perché vedere gente con ingaggi milionari trotterellare in campo, senza lasciare il segno pure contro una squadra  di categoria inferiore ( i riferimenti a Pazienza ed Acquafresca sono tutt’altro che casuali) è in effetti un brutto spettacolo per tutti: uscire al terzo turno di Coppa Italia è quindi il naturale risultato di una stagione fin ora fallimentare, causa l’ennesimo stravolgimento di una rosa nella quale, oltre che i titolari, evidentemente pure le riserve sono peggiorate.

Ed ora? Non resta che cercare di salvare un campionato iniziato male che potrebbe anche finir peggio: perché l’incubo retrocessione, a costo di essere stancanti e ripetitivi, è sempre dietro l’angolo.

E venerdì arriva la Juve…

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