The Duel – Sansone vs Saponara

 

 

Fantasia, tecnica ed eleganza. Elementi propri di chi sulla maglia ha il numero 10. E anche se il giocatore viola sotto il suo nome ha disegnato il numero 8, per qualità e caratteristiche può e deve essere considerato al pari del collega rossoblu. Perché sia Nicola Sansone che Riccardo Saponara possiedono le doti per fare la giocata giusta e potenzialmente decisiva, proprio come un numero 10 deve saper fare.

 

Calciatori che uniscono tecnica e velocità, i protagonisti del duello della settimana amano spaziare su tutto il fronte offensivo, dove risultano efficaci nella gestione del pallone e nello smarcamento tra le linee. Abili nel dribbling e nell’uno contro uno, Sansone e Saponara cercano spesso di saltare l’uomo per creare occasioni per sé o per i compagni, garantendo imprevedibilità alla manovra. E non è quindi un caso che abbiano numeri ben distribuiti tra gol e assist, segno della loro completezza in termini di soluzioni: 60 reti e 46 passaggi chiave per l’esterno rossoblu, 50 e 54 per il trequartista viola. 

 

Giocatori esperti (classe ‘91), con una lunga carriera alle spalle, entrambi hanno girato diverse squadre, imparando ad adattarsi a moduli e idee tattiche differenti. Così da essere adesso calciatori completi, capaci di interpretare le diverse situazioni e garantire a Sinisa Mihajlovic ed Vincenzo Italiano qualità e dinamicità. 

In questa stagione sono stati chiamati in causa undici volte a testa, spesso a partita in corso (2 le presenze dal primo minuto per Sansone, 6 per Saponara) per provare a rompere gli equilibri grazie alla loro freschezza e alla loro fantasia. Seppur non titolari, sono quindi elementi importanti all’interno delle due rose, sempre pronti a dare il proprio contributo.

 

Oggi dovrebbero partire entrambi titolari. In una partita che risulta importante tanto per il Bologna quanto per la Fiorentina – appaiate in classifica a 24 punti – l’esperienza e le qualità tecniche di Sansone e Saponara potrebbero risultare decisive. Il verdetto, come sempre, spetta al campo.