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Thiago e il rinnovo col Bologna: una partita già decisa?

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Fonte immagine: Damiano Fiorentini / 1000cuorirossoblu.it

Giorno dopo giorno, la stagione 2023/24 del Bologna, la seconda ed ultima del contratto di Thiago Motta sulla panchina rossoblù, sta scivolando via. Con la stagione stanno scivolando via anche le possibilità che il tecnico italo brasiliano originario di São Bernardo do Campo possa realmente rinnovare il proprio contratto con la società di Joey Saputo. A suggerire un sempre più probabile epilogo con separazione diversi indizi, notizie e indiscrezioni che mettono Thiago sulla strada dell’addio al capoluogo emiliano.

Thiago Motta e il Bologna: un rinvio tira l’altro

Venerdì si esaurirà anche la sessione di calciomercato invernale. Un momento importante che segna la fine dei progetti e degli investimenti della stagione corrente e avvia di fatto le manovre in vista dell’annata successiva. Eppure in casa Bologna, dal 1° luglio 2024, al momento la casella allenatore risulta vuota. Perché? Perché il contratto di Thiago Motta con il Bologna scadrà il prossimo 30 giugno 2024. Le trattative per il rinnovo sono apparentemente ferme. E gli ultimi aggiornamenti tra le parti hanno portato a diversi rinvii. Fino a questo momento, in cui sembra sempre più probabile un addio.

Il futuro è già progettato senza Thiago?

E il futuro con Thiago non sembra affatto certo, anche se si guarda alle scelte tecniche e progettuali per la prossima stagione. In questa sessione invernale di calciomercato, Sartori e Di Vaio sono andati dritti verso i loro obiettivi senza seguire le indicazioni di Thiago e hanno ingaggiato due calciatori di prospettiva che lasciano intendere i rossoblù pensino già ad un futuro oltre Thiago. Non una prova, ma indizi che portano ad immaginare lo scenario di un Bologna con un tecnico diverso da Thiago alla guida della squadra.

L’altra faccia della medaglia: le scelte del tecnico

La sensazione che Motta possa davvero non rinnovare e salutare il Bologna è alimentata anche da ciò che accade sulle panchine delle big europee ed italiane.

Le opzioni italiane

Sopite le voci che avrebbero voluto Motta alla guida dell’Inter o della Juve dopo Inzaghi e Allegri, viste le impennate di rendimento delle squadre, ad oggi in Italia almeno due panchine “interessanti” potrebbero attirare Thiago verso altri lidi. Una è quella della Roma, la cui reale attrattività sarà decisa solo dal piazzamento dei giallorossi. Poi c’è quella del Milan, che quasi sicuramente si separerà da Stefano Pioli ma al momento vede il Diavolo concentrato soprattutto sull’opzione Antonio Conte. Difficile, invece, un ritorno di fiamma del Napoli già declinato in estate.

L’Europa, una reale possibilità

Di fianco alle opzioni italia quasi tutte da scartare, in settimana si è aperta una grande finestra con vista Europa. E più precisamente una finestra sulla Catalogna. Poco prima del weekend, Cadena Ser emittente radiofonica spagnola, aveva lanciato Thiago Motta come nome per il futuro della panchina del Barcellona, in testa alle preferenze del presidente Joan Laporta. Ad alimentare le voci che hanno indotto anche la domanda sul Barça nel post gara col Milan, c’è poi stato l’annuncio dell’addio di Xavi a fine stagione. Niente di certo, ma le possibilità che i blaugrana puntino su Motta sono comunque reali. La maggior parte dei tecnici dell’epoca recente dei catalani sono stati anche ex calciatori del Barça. E Motta a Barcellona ha anche un conto in sospeso, perché con la maglia dei catalani ha dovuto arrendersi spesso ai problemi fisici.

 

 

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