Top & Flop di Parma vs Bologna – 30 Nov

TOP & FLOP

TOP

Konè: finalizza al meglio una sponda d’oro offertagli dal compagno di fornelli Rolando Bianchi, portando in vantaggio i suoi con uno splendido tiro da fuori area: con la quarta rete stagionale, si guadagna il titolo di capocannoniere in solitaria della rosa. Con l’ennesima straordinaria prestazione ( ed il secondo goal consecutivo) conferma ancora una volta di essere l’uomo del momento, con buona pace del febbricitante Diamanti. Già, Alino: sarà un caso che il greco salga in cattedra quando lo straripante ego del 23 toscano è fuori dal rettangolo di gioco? Tre indizi fanno una prova, diceva Sherlock Holmes: dopo la performance di Cagliari e quella del Tardini, ne servirebbe in effetti un’altra per dare un valore scientifico a tale tesi.  Provocazioni a parte, il greco deve imparare ad essere decisivo anche col capitano in campo voto 7

Curci: alza la barricate difendendo il prezioso pareggio e negando ad un Parma in superiorità numerica la gioia della vittoria: decisivi in tal senso un paio di suoi interventi nei minuti finali sui vari Marchionni e compagnia. In effetti pare il lontano parente del portiere autore di gaffes ed errori vari: solo Cassano, con una rete da cineteca, riesce a perforare il suo muro invalicabile. In fin dei conti, non si meritava tutte le critiche piovutegli addosso nelle settimane scorse. E’ semplicemente incostante, deve trovare un suo equilibrio: diciamo che parare sempre come ha parato oggi  sarebbe già un bell’inizio voto 6,5

Perez: un’altra bella partita a dimostrazione di quanto la sua presenza in mezzo al campo sia a dir poco fondamentale: sta finalmente entrando in forma, dopo la preparazione ritardata dalle note vicende estive ed il tira e molla con la società. Semplicemente unico ed inimitabile: col Ruso in campo è un altro Bologna voto 6,5

FLOP

Khrin: dopo un primo tempo incoraggiante, gioca una ripresa talmente disastrosa da annullare quanto fatto di buono nei primi quarantacinque minuti: con l’uomo in meno dovrebbe essere decisivo nello smistamento dei palloni, invece non ne azzecca una, rilanciando spesso e volentieri i contropiedi avversari. Così non va: non si capisce il motivo per cui il tecnico si ostini a farlo giocare voto 5

Pazienza: entra svogliato e senza energie in un momento topico della partita: dovrebbe fare legna in mezzo al campo, ma non riesce a risultare utile per la causa facendo rimpiangere l’appena sostituito Perez. Con l’ingaggio che si ritrova, ci si aspetta almeno un minimo di vivacità in più e non quel vagare senza meta per il campo come un’anima in pena voto 5

Sorensen: finisce tra i bocciati per l’espulsione ( a causa dell’accumulo di cartellini gialli ampiamente evitabili) che ad inizio ripresa penalizza i suoi rischiando di compromettere  l’andamento del match: per sua fortuna i compagni riescono a reggere l’urto gialloblù, conservando il prezioso punto e facendogli pesare meno sulla coscienza l’ingenua uscita anzitempo dal terreno di gioco voto 4,5

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