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Heggem, l’underdog del Bologna e della sua Nazionale

Il centrale norvegese brilla tra Nazionale e Bologna, rivelandosi come una delle sorprese più liete della stagione

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Tornbjorn Heggem in azione durante Bologna-Brann (© Bologna FC 1909)
Tornbjorn Heggem (© Bologna FC 1909)

Il derby mondiale tra Riccardo Orsolini e Torbjørn Heggem che si è consumato ieri sera ha decretato un solo ed inequivocabile vincitore: la grande Norvegia. Una disfatta, quella dell’Italia, in cui l’unico ad essere riuscito a brancolare nel buio è stato il più giovane, Pio Esposito. L’unica nota lieta della serata, concessa proprio dal nuovo difensore del Bologna.

Heggem, l’underdog del Bologna e della sua Nazionale

Torbjørn Heggem, centrale classe 1999, ieri sera ha giocato la sua settima partita tra gli undici titolari in queste qualificazioni ai Mondiali 2026. Dopo essere partito dalla panchina nel 0-5 rifilato dalla sua Nazionale alla Moldavia, Heggem non ha più abbandonato il campo. Sette vittorie, tutte conquistate da titolare, in cui la Norvegia ha subito soltanto 5 reti (a fronte delle 32 segnate).

Torbjørn Heggem in Milan-Bologna (©Bologna FC 1909)

Torbjørn Heggem (©Bologna FC 1909)

Quasi sempre al posto giusto e nel momento giusto, il nuovo giocatore del Bologna ha contribuito alla cavalcata della sua bandiera verso la qualificazione diretta: al momento, infatti, è l’unico nazionale rossoblù a partecipare sicuramente ai prossimi Mondiali.

Italia-Norveglia, la partita del rossoblù

La prestazione di ieri sera contro l’Italia di Orsolini è valsa la sufficienza al difensore norvegese, seppur il blando intervento su Pio Esposito abbia concesso agli Azzurri il primo gol del vantaggio. Heggem, infatti, ha lasciato calciare l’attaccante troppo facilmente, ma nella ripresa ha nettamente alzato la guardia e la Norvegia ha rischiato poco o nulla. Un 6 pieno per lui.

Bologna, è già l’era di Heggem

La titolarità, il norvegese se l’è assicurata anche nel Bologna. Arrivato in agosto, Heggem sembrava dover scalare le gerarchie di Vincenzo Italiano, ma le notevoli prestazioni che ha messo in campo fin dal primo giorno gli hanno assicurato un posto tra gli undici preferiti del mister. Ben 9 titolarità su 11 in campionato e 2 su 4 in Europa League, a scapito dell’altro nazionale Martin Vitik, titolare invece nelle ultime due uscite della sua Repubblica Cieca.

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