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Torino-Bologna, nel segno degli ex

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Un pareggio che non accontenta nessuno quello andato in scena ieri a Torino, che lascia un po’ di amaro in bocca ad entrambe le squadre. Sia Torino che Bologna avrebbero avuto bisogno dei tre punti per risollevare morale e classifica, anche se il freddo pomeriggio dell’Olimpico ci ha restituito un pareggio che serve a poco ad entrambe le compagini: il Torino alla disperata ricerca del bottino pieno per riassestare una classifica a dir poco deficitaria, il Bologna per ritrovare certezze ultimamente traballanti viste le prestazioni non eccellenti. 

Primo tempo particolarmente noioso con la sola traversa di Svanberg a scuotere gli animi: la prudenza nel non prendere gol (autentico tallone d’Achille di entrambe le squadre) e le scorie delle ultime partite hanno prevalso nella prima frazione di gioco, con un Torino mai pericoloso e un Bologna in fase di studio e sicuramente più propositivo. Il secondo tempo non varia di tanto lo spartito del primo, anche se al 69’ si sblocca la partita, con l’ex di turno Simone Verdi che su punizione beffa Da Costa che di fatto spinge il pallone nella sua porta con un intervento particolarmente goffo e scomposto. Il Bologna non ci sta e dopo 7 minuti trova il pareggio con il solito Soriano: azione dalla destra di uno straripante Vignato che con un pallone delizioso a tagliare la difesa granata trova Soriano che a colpo sicuro batte Milinkovic-Savic. Da sottolineare la prestazione di Emanuel Vignato che, complici le contemporanee assenze di Sansone, Skov Olsen ed Orsolini sta riuscendo a ritagliarsi sempre più spazio nelle gerarchie di Mihajlović, che già nel mini ritiro estivo ne aveva esaltato le qualità, sintomo di come l’ex Chievo sia in costante crescita, fattore che fa ben sperare per il futuro. Il Bologna mantiene il pallino del gioco in mano anche dopo l’agguantato pareggio, senza però trovare la giocata risolutiva per il raddoppio; da segnalare la doppia occasione capitata sui piedi di Svanberg prima e Palacio poi un minuto prima del pareggio di Soriano.

Le statistiche raccontano di un match tutto sommato equilibrato con 14 tiri per il Torino e 16 per il Bologna, di cui solo 4 nello specchio della porta rossoblù e 6 in quello granata, con il Bologna che ha però avuto le occasioni più ghiotte; possesso palla leggermente in favore dei padroni di casa, anche se la precisione nei passaggi si equivale tra le due squadre (80%). Importante il dato sui calci d’angolo: 8 a 4 per il Bologna, situazione sin qui poco sfruttata dai rossoblù, al contrario dello scorso anno. Importanti inoltre i rientri effettivi di Dijks e Schouten che in vista della partita casalinga contro l’Atalanta in programma dopodomani daranno modo a Mihajlović e al suo staff di proporre soluzioni alternative, soprattutto in difesa con il possibile spostamento a destra di Tomiyasu vista la prova convincente del duo Danilo-Medel. 

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