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Un Bologna più anziano… ma anche più saggio?

Rispetto alla scorsa stagione, l’età media tra i giocatori del Bologna è cresciuta di un anno e mezzo arrivando a 27,2.

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Federico Bernardeschi, Bologna (© Damiano Fiorentini)
Federico Bernardeschi, Bologna (© Damiano Fiorentini)

Con l’inizio del nuovo campionato, un dato fondamentale ha coinvolto il Bologna: l’aumento dell’età media. Se la scorsa stagione l’età media era di 25, 8 anni, quest’anno si è alzata di un anno e mezzo arrivando a 27,2.

Al termine della stagione, Bologna ha salutato giocatori under 30 come Sam Beukema e Dan Ndoye e ha accolto in squadra giocatori un po’ più anziani, nati ad inizio anni 90 come Bernardeschi e Immobile. I numeri 10 e 17  hanno inevitabilmente alzato il dato ‘età media’, rafforzando il gruppo degli over 30 formato da Skorupski, Freuler, Lykogiannis e De Silvestri.

Bologna, Immobile e Bernardeschi due affari irrinunciabili

Nonostante Sartori ci abbia abituato a giocatori molto giovani e con margine di miglioramento futuro (com’è stato proprio per Beukema e Ndoye per fare un esempio) l’aumento de fattore età media è stata una conseguenza di occasioni irrinunciabili.

Immobile e Bernardeschi infatti, rispettivamente 35 e 31 anni, erano due colpi che Bologna non poteva farsi scappare. Entrambi i giocatori hanno vestito di azzurro ed erano essenziali per portare sotto le Due Torri esperienza, e per accompagnare i giovani in un processo di crescita.

Ciro Immobile dopo Bologna-OFI Creta finita 4-2 (© Bologna FC 1909) fantacalcio

Ciro Immobile dopo Bologna-OFI Creta finita 4-2 (© Bologna FC 1909) fantacalcio

Gli over 30 rossoblù ci hanno insegnato che anzianità = maturità e affidabilità

Un’età media così alta non si vedeva dal 2022-2023, primo anno di Sartori alla guida con un dato di 26,5. La stagione successiva invece, c’è stato un calo drastico arrivando a 24,8, per poi di nuovo risalire gradualmente.

In fin dei conti, molti dei rossoblù over 30 ci hanno dimostrato che a volte l’anzianità è sinonimo di maturità e affidabilità. Chiedere a Skorupski, terzo tra i primi portieri in Serie A per anzianità, o ancora a Remo Freuler padrone indiscusso del centrocampo rossoblù. Lykogiannis è stato l’assist machine della scorsa stagione, mentre De Silvestri ha un ruolo da leader che va ben oltre il campo.

Un aumento che non deve far paura, anzi

L’aumento dell’età media non è quindi un fattore di cui spaventarsi. Si pensi inoltre che Napoli e Inter, rispettivamente prima e seconda in campionato lo scorso anno, sono anche ai primi due posti per longevità della rosa.

Il Bologna ha voluto aggiungere pedine più mature per completare un gruppo che cresce anno dopo anno e soprattutto che punta a nuovi grandi obiettivi,  primo fra tutti l’Europa League, per cui l’esperienza può essere un fattore determinante,

Fonte: Stefano Brunetti – Stadio

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